Via dell'Istria, ragazzina pestata davanti a un branco di spettatori: la denuncia di Antonio Parisi
Nel pomeriggio di oggi, martedì 11 marzo, un episodio di violenza tra adolescenti ha scosso via dell’Istria, all’altezza della Parrocchia San Giovanni Bosco. A raccontare l’accaduto è Antonio Parisi, leader del gruppo Jotassassina, che ha assistito a una scena sconcertante: una ragazza, in lacrime e ferita, vittima di un pestaggio da parte di un’altra giovane.
Le urla strazianti della ragazza hanno attirato l’attenzione di Parisi e di due adulti che si trovavano nei paraggi. Una volta intervenuti, hanno trovato un grande gruppo di ragazzini e ragazzine che assistevano alla scena come spettatori, molti dei quali intenti a riprendere il pestaggio con i cellulari. Alla vista degli adulti, il branco si è dileguato rapidamente, portando con sé i video del brutale episodio.
Una vittima insanguinata e una bulla che nega l’evidenza
Parisi racconta di aver subito individuato la vittima: tremante, con sangue sulle braccia, sui vestiti e sul volto. Accanto a lei, l’aggressore, che ha immediatamente negato ogni responsabilità, affermando che la vera colpevole fosse già fuggita. Tuttavia, Parisi afferma di aver sentito la bulla minacciare la ragazza per impedirle di parlare.
Prima di andarsene, l’attivista ha avvisato le giovani coinvolte di aver ripreso i loro volti e ha promesso che, se la vittima subirà altre violenze, renderà pubbliche le immagini.
La denuncia pubblica: un messaggio di solidarietà
Antonio Parisi ha condiviso il racconto sui social, non per ottenere visibilità, ma per dare forza alla vittima e incoraggiarla a denunciare. "Se deciderà di sporgere denuncia, io ci sono", ha scritto, ringraziando anche i due adulti intervenuti, rivelatisi poi due docenti.
L’episodio riaccende il dibattito sul bullismo e sulla violenza tra adolescenti, fenomeni purtroppo sempre più diffusi. Il comportamento degli spettatori, che anziché intervenire hanno ripreso la scena con i telefoni, solleva interrogativi inquietanti sul ruolo dei social nella normalizzazione della violenza tra i giovani.
Un problema da non sottovalutare
Il bullismo non è un fenomeno isolato e situazioni come questa si verificano sempre più spesso, alimentate da dinamiche di gruppo e dall’uso improprio della tecnologia. È fondamentale che episodi simili non vengano ignorati e che le vittime trovino il coraggio di denunciare.
Nel frattempo, Parisi ha lanciato un messaggio chiaro: chi resta a guardare senza intervenire è complice.
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