Valore aggiunto, la rimonta di Trieste: in vent’anni scala 29 posizioni e sale al 10° posto!!
Valore aggiunto: tutte le province italiane in crescita, sul podio 4 del Sud nel 2023 Ma il Nord ovest corre di più (+6,73%) Sprint di Chieti e Agrigento (+7,85%), Milano prima per pro-capite In aumento le disuguaglianze territoriali in vent’anni Roma 18 novembre 2024 – Cresce il valore aggiunto in tutte le province italiane tra il 2022 e il 2023. Meglio fanno quattro realtà del Sud che, con alcuni ex aequo, salgono sul podio della classifica provinciale per tassi di incremento registrati, non accadeva da oltre vent’anni. Tuttavia, è ancora il Nord ovest a correre più veloce con +6,73%, inseguito dal Mezzogiorno con +6,59% a fronte di una media nazionale del +6,55%. Ma lo sviluppo negli ultimi vent’anni appare eterogeneo anche all’interno delle singole macro-aree d’Italia e, paradossalmente, colpisce di più proprio il Nord ovest che tra il 2003 e il 2023 segna un peggioramento della ricchezza prodotta pro-capite, rispetto alla media italiana, nell’84% delle province. Chieti e Agrigento sono la “gazzella” d’Italia con una crescita pari merito del valore aggiunto del 7,85% nel 2023 rispetto al 2022, staccando di pochissimo Caltanissetta e Catania (entrambe 7,83%). In valori assoluti, invece, Milano con 62.863 euro a testa si conferma, per il 22esimo anno consecutivo, la prima provincia italiana per ricchezza prodotta pro-capite nel 2023, rincorsa a distanza da Bolzano (52.811 euro) e Bologna (43.510 euro). Sul lato opposto, nonostante l’apprezzabile accelerazione di passo, Agrigento con 17.345 euro a testa resta relegata all’ultimo posto della graduatoria, come nel 2022. È quanto emerge dall’analisi realizzata dal Centro Studi Tagliacarne e Unioncamere sul valore aggiunto provinciale del 2023 che tiene conto dell’ultima revisione dell’Istat dello scorso mese di settembre. “I dati mostrano una complessiva tenuta del sistema Italia, ma cogliamo l’eterogeneità con la quale si sta affermando lo sviluppo all’interno delle diverse aree territoriali”. Lo ha detto il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, che aggiunge “il Mezzogiorno presenta, infatti, importanti segnali di vitalità anche se dinanzi a province che registrano andamenti anche superiori alla media nazionale ce ne sono altre che faticano a mantenere il passo facendo emergere quasi un Nord e un Sud all’interno dello stesso Meridione. Questa diversità riguarda anche il Settentrione, tradizionalmente motore di sviluppo, che sta mostrando nel tempo un aumento delle disuguaglianze di crescita soprattutto al Nord ovest. Per questo è fondamentale mettere a punto politiche di sviluppo che consentano una progressione più estesa ed equilibrata dei diversi territori. In questa direzione, le Camere di commercio possono essere un’importante cinghia di trasmissione tra Stato ed economie locali”. Sud primo per crescita dell’industria e della PA A premiare lo sprint del Sud è soprattutto l’andamento del valore aggiunto prodotto dall’industria e dalla Pubblica amministrazione. Nell’industria in senso stretto, il Meridione cresce, infatti, del 5,46% tra il 2022 e il 2023 facendo meglio del Nord est (+ 4,66%), Nord ovest (+ 4,13%) e Centro (+3,85%). Non a caso, sono del Sud 8 province delle prime dieci che mettono a segno le performance migliori nel settore e, di queste, cinque sono siciliane. Mentre salgono a 9 le province del Sud che svettano nella top ten della classifica per gli incrementi di valore aggiunto registrati dal comparto della Pubblica amministrazione e altri servizi, un settore storicamente molto presente nel Mezzogiorno. A fare meglio sono Catanzaro (+6,02%), Vibo Valentia (5,19%), Reggio di Calabria (+4,96%). Nel complesso il valore aggiunto del Meridione nel comparto mette a segno un incremento del 3,24%, seguito con un certo distacco dal Nord ovest (+2,59%), Centro (2,29%) e Nord est (+2,20%) La rimonta di Trieste: in vent’anni scala 29 posizioni e sale al 10° posto Se Milano, Bolzano e Bologna si mantengono salde nelle prime tre posizioni per valore aggiunto prodotto pro-capite tra il 2022 e il 2023, Sondrio (con 31.636 euro a testa nel 2023) e Benevento (con 20.067 euro) si rivelano le più dinamiche registrando il balzo più consistente nel ranking provinciale con un recupero di ben tre posizioni ciascuna. Sul fronte opposto, ad arretrare maggiormente sono, invece, Pordenone, Rimini, Grosseto, Taranto, Crotone, Nuoro perdono due posizioni ciascuno. Ma se allunghiamo lo sguardo agli ultimi vent’anni, tra 2003 e 2023, è Trieste a scalare maggiormente i gradini della classifica passando dal 39° esimo al 10° posto, pur avendo ceduto un paio di posizioni negli ultimi due anni. Mentre Pavia è la provincia che indietreggia di più, retrocedendo di ben 24 posizioni in vent’anni, tallonata da Varese e Ragusa (-23 posizioni ciascuna), Como (- 22 posizioni). Colpiscono inoltre la perdita di “smalto” di Fermo e Prato, prima e seconda provincia italiana per incidenza degli addetti del tessile-abbigliamento-cuoio-calzature, che arretrano rispettivamente di 21 posizioni e 20 posizioni, a conferma delle difficoltà dei sistemi produttivi fortemente incentrati sul settore. Valore aggiunto pro-capite peggiora in 65 province italiane rispetto alla media nazionale tra 2003 e 2023: 21 sono nel Nord-Ovest Negli ultimi vent’anni sono aumentate le differenze tra le diverse economie locali mettendo in luce uno sviluppo diseguale anche all’interno delle stesse macroaree e regioni italiane. Tra il 2003 e il 2023 65 province su 107 hanno visto peggiorare il loro valore aggiunto pro-capite rispetto alla media nazionale. Questo fenomeno ha avuto la sua massima evidenza nel Nord ovest coinvolgendo ben l’84% delle province (21 su 25) tra cui tutte quelle piemontesi e ben 10 lombarde. Ma anche nel Centro, il tema è ben presente riguardando il 68% delle province (15 su 22). Meno complesso appare il quadro nel Sud, con la metà delle province in “sofferenza” (19 su 38 per l’esattezza), e il Nord est con il 45% delle province (10 su 22). Tab.1- La classifica delle regioni italiane per valore assoluto del valore aggiunto ai prezzi base e correnti. Anno 2023 Pos Regione Valori assoluti (milioni di euro) Valori percentuali Pos Regione Valori assoluti (milioni di euro) Valori percentuali 1 Lombardia 432.565,1 22,65 15 Calabria 35.388,9 1,85 2 Lazio 209.910,5 10,99 16 Abruzzo 34.222,5 1,79 3 Veneto 177.233,0 9,28 17 Umbria 23.765,7 1,24 4 Emilia-Romagna 172.089,1 9,01 18 Basilicata 14.775,5 0,77 5 Piemonte 142.941,0 7,48 19 Molise 7.145,5 0,37 6 Toscana 125.617,1 6,58 20 Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste5.270,1 0,28 7 Campania 117.577,3 6,16 8 Sicilia 96.383,9 5,05 1 Nord-ovest 633.899,3 33,19 9 Puglia 84.177,8 4,41 2 Nord-est 442.473,0 23,17 10 Liguria 53.123,1 2,78 3 Centro 403.862,7 21,14 11 Trentino-Alto Adige/Südtirol 51.510,2 2,70 4 Sud e Isole 426.892,4 22,35 12 Marche 44.569,4 2,33 14 Sardegna 37.221,0 1,95 Fonte: Unioncamere-Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne Tab.2- La classifica delle province italiane per valore assoluto del valore aggiunto ai prezzi base e correnti. Anno 2023 Pos Provincia Valori assoluti (milioni di euro) Valori percentuali Pos Provincia Valori assoluti (milioni di euro) Valori percentuali 1 Milano 203.542,22 10,66 56 Chieti 10.292,98 0,54 2 Roma 172.745,40 9,04 57 Reggio di Calabria 10.194,01 0,53 3 Torino 77.893,15 4,08 58 Potenza 10.193,60 0,53 4 Napoli 64.533,34 3,38 59 Livorno 9.739,24 0,51 5 Brescia 47.086,36 2,47 60 Ferrara 9.735,08 0,51 6 Bologna 44.216,03 2,31 61 Trieste 9.270,64 0,49 7 Firenze 41.134,62 2,15 62 Macerata 8.900,22 0,47 8 Bergamo 40.678,36 2,13 63 Siena 8.866,22 0,46 9 Padova 35.581,36 1,86 64 Prato 8.786,06 0,46 10 Verona 34.448,29 1,80 65 Savona 8.481,63 0,44 11 Vicenza 32.961,89 1,73 66 Siracusa 8.346,87 0,44 12 Treviso 32.400,67 1,70 67 Pescara 8.328,94 0,44 13 Genova 31.317,67 1,64 68 Pistoia 8.163,43 0,43 14 Bari 30.476,23 1,60 69 Avellino 7.952,24 0,42 15 Monza e della Brianza 29.769,12 1,56 70 Teramo 7.894,78 0,41 16 Modena 29.699,33 1,55 71 Brindisi 7.745,20 0,41 17 Bolzano / Bozen 28.282,40 1,48 72 L'Aquila 7.705,80 0,40 18 Venezia 28.201,81 1,48 73 La Spezia 7.650,09 0,40 19 Varese 27.800,48 1,46 74 Catanzaro 7.609,55 0,40 20 Palermo 25.331,73 1,33 75 Trapani 7.416,76 0,39 21 Trento 23.227,80 1,22 76 Viterbo 7.239,13 0,38 22 Salerno 22.494,05 1,18 77 Agrigento 7.141,93 0,37 23 Catania 22.238,83 1,16 78 Belluno 7.006,78 0,37 24 Reggio nell'Emilia 20.588,69 1,08 79 Barletta-Andria-Trani 6.887,05 0,36 25 Cuneo 20.450,26 1,07 80 Lodi 6.821,36 0,36 26 Parma 19.597,24 1,03 81 Rovigo 6.632,20 0,35 27 Como 18.243,13 0,96 82 Ragusa 6.273,28 0,33 28 Perugia 18.018,23 0,94 83 Grosseto 5.982,10 0,31 29 Udine 17.804,79 0,93 84 Sud sardegna5.836,62 0,31 30 Caserta 17.334,46 0,91 85 Asti 5.830,47 0,31 31 Lecce 15.268,77 0,80 86 Terni 5.747,47 0,30 32 Ancona 15.036,66 0,79 87 Ascoli Piceno 5.740,00 0,30 33 Pavia 14.925,79 0,78 88 Imperia 5.673,71 0,30 34 Pisa 14.801,41 0,77 89 Sondrio 5.658,76 0,30 35 Latina 14.511,94 0,76 90 Campobasso 5.299,29 0,28 36 Forlì-Cesena 13.993,97 0,73 91 Valle d'Aosta / Vallée d'Aoste5.270,10 0,28 37 Mantova 13.965,32 0,73 92 Benevento 5.263,21 0,28 38 Ravenna 13.210,96 0,69 93 Massa-Carrara 5.182,10 0,27 39 Cremona 12.677,76 0,66 94 Vercelli 5.174,51 0,27 40 Cagliari 12.662,67 0,66 95 Biella 4.909,06 0,26 41 Alessandria 12.516,22 0,66 96 Caltanissetta 4.706,35 0,25 42 Lucca 12.260,00 0,64 97 Matera 4.581,90 0,24 43 Messina 12.191,07 0,64 98 Gorizia 4.265,31 0,22 44 Novara 12.153,43 0,64 99 Fermo 4.260,06 0,22 45 Taranto 11.932,36 0,62 100 Nuoro 4.232,52 0,22 46 Foggia 11.868,19 0,62 101 Verbano-Cusio-Ossola 4.013,90 0,21 47 Frosinone 11.760,18 0,62 102 Rieti 3.653,85 0,19 48 Cosenza 11.655,13 0,61 103 Crotone 3.245,27 0,17 49 Lecco 11.396,42 0,60 104 Oristano 3.134,50 0,16 50 Sassari 11.354,69 0,59 105 Enna 2.737,07 0,14 51 Rimini 10.735,75 0,56 106 Vibo Valentia 2.684,95 0,14 52 Arezzo 10.701,93 0,56 107 Isernia 1.846,21 0,10 53 Pesaro e Urbino 10.632,46 0,56 55 Pordenone 10.299,95 0,54 Fonte: Unioncamere-Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne Tab.3-La classifica delle regioni italiane per variazione percentuale del valore aggiunto ai prezzi base e correnti fra l’anno 2022 e l’anno 2023 Pos Regione Variazione percentuale Pos Regione Variazione percentuale 1 Abruzzo 7,39 15 Sardegna 5,86 2 Sicilia 7,25 16 Basilicata 5,79 3 Veneto 7,22 16 Marche 5,79 4 Molise 7,06 18 Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste5,76 5 Liguria 6,91 19 Trentino-Alto Adige/Südtirol 5,29 6 Lombardia 6,82 20 Friuli-Venezia Giulia 5,25 7 Lazio 6,67 8 Campania 6,65 1 Nord-ovest 6,73 9 Umbria 6,48 2 Sud e Isole 6,59 10 Piemonte 6,42 3 Centro 6,46 11 Toscana 6,36 4 Nord-est 6,36 12 Emilia-Romagna 6,09 12 Puglia 6,09 Italia 6,55 14 Calabria 6,08 Fonte: Elaborazione Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne su dati Unioncamere-Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne Tab.4-La classifica delle province italiane per variazione percentuale del valore aggiunto ai prezzi base e correnti fra l’anno 2022 e l’anno 2023 Pos Provincia Variazione percentuale Pos Provincia Variazione percentuale 1 Chieti 7,85 55 Cremona 6,40 1 Agrigento 7,85 57 Pisa 6,39 3 Caltanissetta 7,83 57 Prato 6,39 3 Catania 7,83 59 Rovigo 6,35 5 Pescara 7,76 60 Sassari 6,29 6 Padova 7,64 61 Latina 6,27 7 Teramo 7,56 62 Firenze 6,26 8 Imperia 7,43 63 Ravenna 6,25 8 Campobasso 7,43 63 Perugia 6,25 10 Milano 7,39 65 Reggio nell'Emilia 6,24 11 Trapani 7,34 65 Viterbo 6,24 12 Verona 7,30 67 Parma 6,23 13 Benevento 7,28 67 L'Aquila 6,23 14 Terni 7,24 69 Caserta 6,21 15 Messina 7,23 70 Cosenza 6,18 16 Treviso 7,20 71 Bergamo 6,16 17 Genova 7,15 72 Livorno 6,13 18 Catanzaro 7,13 72 Brescia 6,13 19 Pistoia 7,08 74 Ascoli Piceno 6,11 20 Vicenza 7,07 75 Fermo 6,10 21 Belluno 7,05 75 Savona 6,10 22 Venezia 7,03 77 Bologna 6,05 23 Massa-Carrara 7,01 77 Alessandria 6,05 24 Napoli 6,94 79 Forlì-Cesena 6,03 25 Lecce 6,93 80 Isernia 6,01 26 Sondrio 6,86 81 Frosinone 5,99 27 Palermo 6,82 82 Rimini 5,97 28 Verbano-Cusio-Ossola 6,78 83 Vibo Valentia 5,93 29 Biella 6,77 84 Mantova 5,79 29 Roma 6,77 85 Lucca 5,77 31 Enna 6,76 86 Valle d'Aosta / Vallée d'Aoste5,76 32 Siracusa 6,74 87 Foggia 5,72 33 Matera 6,67 88 Trieste 5,69 33 Varese 6,67 89 Lecco 5,68 35 Ragusa 6,62 90 Modena 5,67 36 Pavia 6,60 91 Ancona 5,53 36 Rieti 6,60 92 Reggio di Calabria 5,51 38 Como 6,59 93 Gorizia 5,47 38 Piacenza 6,59 94 Potenza 5,40 40 Siena 6,57 94 Udine 5,40 41 Monza e della Brianza 6,56 96 Trento 5,38 42 Asti 6,55 97 Oristano 5,37 43 Cuneo 6,51 98 Pesaro e Urbino 5,29 44 Barletta-Andria-Trani 6,50 99 Avellino 5,28 45 Salerno 6,49 100 Bolzano / Bozen 5,22 46 Torino 6,48 101 Crotone 5,17 46 Cagliari 6,48 102 Taranto 5,16 48 Grosseto 6,47 103 Vercelli 5,13 48 Macerata 6,47 104 Sud Sardegna 4,99 48 Arezzo 6,47 105 Brindisi 4,86 48 La Spezia 6,47 106 Nuoro 4,52 48 Novara 6,47 107 Pordenone 4,51 53 Ferrara 6,46 54 Lodi 6,43 Italia 6,55 Fonte: Elaborazione Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne su dati Unioncamere-Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne Tab.5-La classifica delle regioni italiane per valore aggiunto pro-capite. Anno 2023. Valori in euro Pos Provincia Euro procapiteN.I. Italia=100 Pos anno 2003 Pos Provincia Euro procapiteN.I. Italia=100 Pos anno 2003 1 Trentino-Alto Adige/Südtirol 47.711,00 147,36 2 15 Molise 24.637,57 76,09 14 2 Lombardia 43.262,92 133,62 3 16 Sardegna 23.647,56 73,04 16 3 Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 42.820,58 132,25 1 17 Puglia 21.589,77 66,68 18 4 Emilia-Romagna 38.703,17 119,54 5 18 Campania 20.996,67 64,85 17 5 Lazio 36.695,05 113,34 4 19 Sicilia 20.062,16 61,96 19 6 Veneto 36.537,14 112,85 6 20 Calabria 19.208,25 59,33 20 7 Liguria 35.221,88 108,79 8 8 Friuli-Venezia Giulia 34.845,19 107,62 10 1 Nord-ovest 39.913,57 123,28 1 9 Toscana 34.289,86 105,91 9 2 Nord-est 38.237,20 118,10 2 10 Piemonte 33.617,63 103,83 7 3 Centro 34.448,84 106,40 3 11 Marche 30.025,95 92,74 12 4 Sud e Isole 21.542,45 66,54 4 12 Umbria 27.783,39 85,81 11 13 Basilicata 27.586,48 85,20 15 Italia 32.377,42 100,00 14 Abruzzo 26.919,40 83,14 13 Fonte: Elaborazione Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne su dati Unioncamere-Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne e Istat Tab.6-La classifica delle province italiane per valore aggiunto pro-capite. Anno 2023. Valori in euro Pos Provincia Euro procapiteN.I. Italia=100 Pos anno 2003 Pos Provincia Euro procapiteN.I. Italia=100 Pos anno 2003 1 Milano 62.862,71 194,16 1 56 Ferrara 28.673,19 88,56 49 2 Bolzano / Bozen 52.811,00 163,11 3 57 Ascoli Piceno 28.525,30 88,10 50 3 Bologna 43.509,65 134,38 5 58 Perugia 28.211,80 87,13 46 4 Parma 43.250,28 133,58 8 59 Pistoia 28.159,42 86,97 63 5 Valle d'Aosta / Vallée d'Aoste 42.820,58 132,25 4 60 Asti 28.048,89 86,63 57 6 Trento 42.691,14 131,85 6 61 Pavia 27.752,26 85,71 37 7 Modena 42.087,78 129,99 11 62 Chieti 27.675,39 85,48 70 8 Firenze 41.580,99 128,43 7 63 Massa-Carrara 27.663,93 85,44 72 9 Roma 40.850,95 126,17 2 64 Grosseto 27.635,85 85,36 66 10 Trieste 40.513,50 125,13 39 65 Imperia 27.170,59 83,92 59 11 Reggio nell'Emilia 38.984,46 120,41 10 66 L'Aquila 26.800,72 82,78 73 12 Vicenza 38.611,82 119,26 17 67 Pescara 26.631,82 82,25 54 13 Genova 38.335,67 118,40 18 68 Terni 26.520,82 81,91 62 14 Padova 38.222,17 118,05 19 69 Teramo 26.394,16 81,52 69 15 Brescia 37.376,10 115,44 9 70 Verbano-Cusio-Ossola 26.074,25 80,53 67 16 Verona 37.183,37 114,84 24 71 Latina 25.605,97 79,09 61 17 Treviso 36.873,99 113,89 16 72 Fermo 25.398,94 78,45 51 18 Bergamo 36.687,98 113,31 12 73 Frosinone 25.213,33 77,87 71 19 Piacenza 36.178,67 111,74 15 74 Campobasso 25.189,62 77,80 74 20 Cremona 35.928,28 110,97 22 75 Bari 24.910,78 76,94 78 21 Forlì-Cesena 35.666,47 110,16 33 76 Rieti 24.296,07 75,04 77 22 La Spezia 35.579,26 109,89 48 77 Matera 24.037,46 74,24 80 23 Pisa 35.441,32 109,46 38 78 Sassari 23.955,67 73,99 81 24 Belluno 35.399,21 109,33 35 79 Viterbo 23.490,51 72,55 68 25 Torino 35.341,84 109,16 23 80 Isernia 23.179,45 71,59 76 26 Cuneo 35.170,24 108,63 21 81 Catanzaro 22.293,72 68,86 98 27 Udine 34.417,46 106,30 28 82 Siracusa 21.723,35 67,09 97 28 Mantova 34.347,86 106,09 27 83 Napoli 21.698,90 67,02 82 29 Lecco 34.205,35 105,65 14 84 Taranto 21.502,42 66,41 95 30 Ravenna 34.153,26 105,48 26 85 Nuoro 21.402,13 66,10 84 31 Siena 34.023,64 105,08 36 86 Salerno 21.231,96 65,58 88 32 Monza e della Brianza 33.996,87 105,00 41 87 Palermo 21.085,33 65,12 91 33 Prato 33.778,49 104,33 13 88 Oristano 20.938,37 64,67 85 34 Venezia 33.757,74 104,26 30 89 Catania 20.730,91 64,03 83 35 Novara 33.455,28 103,33 29 90 Brindisi 20.474,24 63,24 96 36 Pordenone 33.157,10 102,41 32 91 Messina 20.346,52 62,84 86 37 Ancona 32.560,23 100,56 45 92 Benevento 20.067,30 61,98 89 38 Lucca 32.100,84 99,15 60 93 Crotone 20.002,77 61,78 92 39 Arezzo 32.051,64 98,99 31 94 Avellino 19.981,95 61,72 87 40 Savona 31.709,99 97,94 43 95 Foggia 19.970,15 61,68 101 41 Sondrio 31.635,91 97,71 42 96 Lecce 19.847,79 61,30 99 42 Rimini 31.618,71 97,66 47 97 Reggio di Calabria 19.722,48 60,91 94 43 Varese 31.578,34 97,53 20 98 Ragusa 19.694,70 60,83 75 44 Vercelli 31.198,72 96,36 34 99 Caserta 19.131,33 59,09 90 53 Macerata 29.308,94 90,52 64 54 Rovigo 29.127,36 89,96 53 Italia 32.377,42 100,00 55 Biella 29.063,78 89,77 52 Fonte: Elaborazione Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne su dati Unioncamere-Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne e Istat Fig.1-Le province italiane classificate in base alla variazione di posizioni nella classifica del valore aggiunto pro-capite fra 2003 e 2023 Fonte: Elaborazione Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne su dati Unioncamere-Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne e Istat Tab.7-Numero di province che migliorano il loro valore aggiunto pro-capite rispetto alla media nazionale fra il 2003 e il 2023 per regione Regione Numero di province che migliorano la loro performance rispetto alla media nazionale Numero di province che peggiorano la loro performance rispetto alla media nazionale % di province che migliorano sul totale delle province della regione Piemonte 0 8 0,0 Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste0 1 0,0 Lombardia 2 10 16,7 Trentino-Alto Adige/Südtirol 2 0 100,0 Veneto 4 3 57,1 Friuli-Venezia Giulia 2 2 50,0 Liguria 2 2 50,0 Emilia-Romagna 4 5 44,4 Toscana 4 6 40,0 Umbria 0 2 0,0 Marche 2 3 40,0 Lazio 1 4 20,0 Abruzzo 2 2 50,0 Molise 1 1 50,0 Campania 1 4 20,0 Puglia 6 0 100,0 Basilicata 2 0 100,0 Calabria 2 3 40,0 Sicilia 2 7 22,2 Sardegna 3 2 60,0 Nord-ovest 4 21 16,0 Nord-est 12 10 54,5 Centro 7 15 31,8 Sud e Isole 19 19 50,0 Italia 42 65 39,3 Fonte: Elaborazione Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne su dati Unioncamere-Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne e Istat 2024-11-18 12:15:49 4196283 (AGENPARL) -POL Politica foto sebastiano visintin