Trieste, auto sempre più vecchie: età media di 13 anni e 6 mesi, ben sopra la media nazionale

Trieste, auto sempre più vecchie: età media di 13 anni e 6 mesi, ben sopra la media nazionale

A Trieste il parco auto invecchia e il dato non è incoraggiante. Secondo l’analisi di Facile.it, a giugno 2025 le vetture che circolano sulle strade giuliane hanno in media 13 anni e 6 mesi, un’anzianità superiore di oltre un anno rispetto alla media nazionale (12 anni e 2 mesi) e seconda solo a Gorizia, dove l’età media tocca 13 anni e 7 mesi.

Nel complesso, il Friuli-Venezia Giulia fa registrare un aumento significativo dell’età delle auto: 13 anni e 1 mese in media, con una crescita del +6,1% in un solo anno.

Assistenza stradale sempre più richiesta

Il dato sull’età avanzata dei veicoli trova riscontro anche nelle scelte assicurative: a giugno 2025, il 42,9% degli automobilisti friulani ha scelto di includere nella propria polizza Rc Auto la garanzia accessoria per l’assistenza stradale. A settembre 2024 erano il 38%, segno che la paura di guasti e imprevisti è sempre più diffusa.

Un problema di sicurezza, ambiente e costi

Guidare un’auto vecchia non incide solo sulle emissioni e sulla sicurezza dei passeggeri, ma anche sul portafoglio. L’analisi dimostra infatti che l’anzianità del veicolo può pesare in modo significativo sul premio assicurativo: a parità di condizioni, il costo medio annuo per una vettura di 10 anni è di circa 359 euro, sale a 368 euro se l’auto ha 12 anni e raggiunge addirittura 421 euro per un mezzo di 14 anni.

Le altre province

Se Gorizia e Trieste guidano la classifica delle province con le auto più vecchie, Udine (12 anni e 11 mesi) e Pordenone (12 anni e 10 mesi) si collocano in una posizione leggermente migliore, pur registrando anche loro un invecchiamento del parco auto.

Il dato triestino, tuttavia, conferma una tendenza ormai consolidata: il ricambio delle auto procede lentamente, complice anche il costo elevato dei modelli nuovi e l’incertezza sulle scelte tra benzina, diesel ed elettrico.

foto sebastiano visintin