«Taser, non si fermino le procedure d'acquisto»
Il dispositivo Taser veniva ritenuto dal precedente Ministro dell’Interno utile, infatti “può risultare più efficace e soprattutto può ridurre i rischi per l’incolumità personale degli agenti”.
La posizione del SAP è a tutela incondizionata delle forze dell'ordine e di conseguenza a favore di ogni strumento utile a salvaguardarne l'integrità, compreso il Taser.
In questi mesi di sperimentazione, ogni categoria di persona si è eretta a specialista del settore ed ha eloquentemente esposto i pro ed i contro di questo strumento, spesso però omettendo di citare quanti interventi risolutori si sono compiuti grazie a questo strumento.
Una cosa è certa, troppi sono i quotidiani episodi di violenze nei confronti delle FF.OO. e della difficoltà a contenere simili episodi e gli operatori di Polizia da anni invocano equipaggiamenti all'avanguardia, efficaci nella breve distanza, nel corpo a corpo, proprio per evitare le molte migliaia di colleghi feriti ogni anno.
La sperimentazione del Taser in Italia ha evidenziato che in 14 casi su 15 la sola estrazione dello strumento è bastato a fare desistere l’aggressore nella sua condotta ed azione: un successo!
Oggi più che mai c’è la necessità che ci sia un cambio di mentalità, quello che non si debba “toccare” l’operatore di Polizia, perché lui sta dalla parte della brava gente, anche a Trieste.
Si risolvano presto quindi le problematiche relative all’introduzione del Taser e si faccia anche presto luce sulle modalità d’intervento con protocolli operativi e norme giuridiche aggiornate, certe, ad hoc.
Su questi protocolli è stato fatto troppo poco, tanto da fare pensare ad una scarsa volontà di introdurre concretamente il Taser.
Lorenzo Tamaro - Segretario Provinciale SAP