Stefano Puzzer si sfoga sui social: “Mi sono rotto, la gente come noi non molla mai”

Stefano Puzzer si sfoga sui social: “Mi sono rotto, la gente come noi non molla mai”

Un lungo sfogo, accompagnato da una foto in primo piano, è apparso nelle ultime ore sul profilo ufficiale Facebook di Stefano Puzzer, uno dei volti simbolo della protesta No Green Pass che negli ultimi anni ha avuto ampio riscontro anche a Trieste. Parole cariche di delusione e amarezza verso chi – come denuncia lui stesso – lo accuserebbe di cercare visibilità attraverso le sue prese di posizione.

«Certi fenomeni dicono che io dico cazzate per avere visibilità – scrive Puzzer nel post – È la prima volta ma mi viene dal cuore. Passate voi 4 anni come li abbiamo passati noi e poi parlate. Fanculo io e la visibilità. La gente come noi non molla mai. A chi mi vuole bene vi voglio bene, per gli altri mi sono veramente rotto».

Parole che lasciano trapelare lo stato d’animo di Puzzer, il quale – nel messaggio – ribadisce il sostegno ricevuto in questi anni da chi ha condiviso la sua battaglia, mentre prende le distanze da chi continua a criticarlo, accusandolo di sfruttare le sue battaglie per fini personali.

Il post ha raccolto in poche ore migliaia di reazioni e centinaia di commenti di sostegno da parte dei suoi numerosi follower. C’è chi lo invita a non cambiare, chi lo definisce una "persona vera" e chi lo incita a lasciar perdere le critiche. Non mancano, inoltre, messaggi poetici e ironici come quello di un utente che gli dedica una "poesia del tarzanello", scherzando su chi crede di saper dare lezioni agli altri.

Il clima che emerge nei commenti è quello di una comunità social molto legata al suo percorso, che negli anni lo ha accompagnato nelle diverse fasi della sua esposizione pubblica.

Il volto della protesta triestina

Stefano Puzzer è divenuto noto soprattutto durante le manifestazioni No Green Pass che hanno avuto luogo tra il 2021 e il 2022 a Trieste e in tutta Italia, con particolare attenzione ai portuali e ai lavoratori contrari alle restrizioni sanitarie introdotte dal governo. Da allora, pur tra alti e bassi, Puzzer è rimasto una figura pubblica seguita da una larga fetta di sostenitori, continuando a esprimere pubblicamente le sue posizioni sui temi legati alla libertà individuale, ai diritti e alla gestione politica dell’emergenza sanitaria.

Il suo nuovo sfogo social conferma come, nonostante il passare degli anni, il dibattito attorno alla sua figura continui a polarizzare reazioni, sia in positivo che in negativo, tenendo viva l’attenzione mediatica su di lui e sulla sua battaglia.