Serata infuocata con il sindaco: "Debito pubblico? Basta sprechi, pensiamo al futuro dei nostri figli!" (VIDEO)

Serata infuocata con il sindaco: "Debito pubblico? Basta sprechi, pensiamo al futuro dei nostri figli!" (VIDEO)

Una serata intensa e senza filtri quella andata in onda ieri su Trieste Cafe, dove il direttore Luca Marsi ha ospitato il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza per un confronto sui temi caldi dell’attualità nazionale e locale. Al centro della diretta, la questione spinosa del debito pubblico italiano e la necessità – secondo il primo cittadino – di "stringere la cinghia" per garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni.

Dipiazza sul debito pubblico: "Paghiamo 100 miliardi di interessi all’anno, serve una svolta!" 💶🔥

Durante l’intervista, Dipiazza non ha risparmiato parole dure e dirette, commentando i dati allarmanti sul debito pubblico nazionale.

"Quando sento in televisione critiche al governo Meloni mi arrabbio! Abbiamo 3.000 miliardi di debiti: significa che ogni anno paghiamo 100 miliardi solo di interessi. Se li dividiamo per 12 mesi, sono 8,3 miliardi mensili. In vecchie lire? 16.000 miliardi al mese che se ne vanno così!" ha dichiarato il sindaco con tono acceso.

Dipiazza ha poi invitato a riflettere sul peso che questa situazione comporta per i cittadini e per lo sviluppo del Paese: "Non possiamo continuare a spendere senza limiti. Dobbiamo pensare alle future generazioni, non possiamo lasciare loro un’eredità insostenibile."

La proposta: "Rivediamo l’organizzazione dei Comuni" 🏛️✂️

Un altro punto centrale della discussione è stato l’alto numero di Comuni presenti in Italia, che – secondo il sindaco – rappresenta un costo eccessivo e poco giustificato.

"Abbiamo 8.000 Comuni. Un miliardo di euro all’anno se ne va solo per mantenere lo Stato. Ha senso avere municipi con 200 o addirittura 100 abitanti, ognuno con il proprio sindaco e consiglio comunale?" ha domandato retoricamente Dipiazza.

Pur precisando di non auspicare un modello estremo come quello del Belgio, che impone un minimo di 15.000 abitanti per Comune, il sindaco ha proposto un approccio più pragmatico: "Mettiamo almeno un minimo di 5.000 abitanti per Comune. Sarebbe già un passo importante per risparmiare e ridurre le spese inutili."

"Produrre più ricchezza e tagliare i costi: questa è la strada" 🚀📉

La serata si è conclusa con un appello alla responsabilità collettiva.
"È il momento di lavorare di più e meglio. Non possiamo vivere di assistenzialismo o pensare che i soldi arrivino dal nulla. Dobbiamo produrre più ricchezza e, allo stesso tempo, eliminare gli sprechi. Solo così possiamo garantire un futuro dignitoso ai nostri figli e nipoti." ha ribadito il sindaco.

Una diretta che ha acceso il dibattito 🗣️🔥

Le parole di Roberto Dipiazza hanno inevitabilmente scatenato reazioni sui social e tra i cittadini triestini. C’è chi ha apprezzato la franchezza del sindaco e chi, invece, ha criticato la visione ritenuta "troppo semplicistica" dei problemi strutturali del Paese.

Quello che è certo è che la diretta su Trieste Cafe ha riportato al centro della discussione pubblica temi cruciali che toccano la vita quotidiana di tutti.

"Non sarà facile, ma serve coraggio e determinazione. Non possiamo più permetterci di perdere tempo." ha chiosato Dipiazza prima di congedarsi.

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