Seba a Storie Italiane: «Da anni vivo sotto pressione, ma mi aspetto che la verità emerga presto».

Seba a Storie Italiane: «Da anni vivo sotto pressione, ma mi aspetto che la verità emerga presto».

Nella puntata di venerdì 13 dicembre di Storie Italiane, il programma del mattino di Raiuno condotto da Eleonora Daniele, si è tornati a parlare della scomparsa e del tragico ritrovamento di Liliana Resinovich, con il marito Sebastiano Visintin ospite in studio. Durante il dibattito, sono stati ripercorsi momenti salienti della vicenda, analizzando dichiarazioni e dettagli che continuano a generare interrogativi.

Le dichiarazioni di Sebastiano Visintin

Nel corso della trasmissione, Sebastiano Visintin ha raccontato la sua versione dei fatti relativi al giorno della scomparsa di Liliana, affrontando con fermezza le domande della conduttrice e le osservazioni legate al comportamento del suo telefono cellulare. Visintin ha ribadito di aver trovato i due telefonini di Liliana in casa, ma ha ammesso di non ricordare con precisione l'orario esatto: «Sono passati tre anni, in quel periodo ero sconvolto e oggi non posso ricostruire con certezza tutta la cronologia».

La discussione si è poi concentrata sul rapporto con i familiari di Liliana, definiti "la banda dei tenaci" dalla conduttrice, un gruppo che negli anni ha espresso numerosi dubbi sulle dichiarazioni e sul comportamento di Visintin. Eleonora Daniele ha mostrato comprensione per lo stato d'animo di Sebastiano, ma ha sottolineato l'importanza di chiarire alcuni punti ancora oscuri, come il lungo periodo in cui il suo telefono non ha generato alcun segnale.

Il confronto con le immagini e i dati della procura

Durante la puntata sono state mostrate immagini e ricostruzioni relative agli spostamenti di Liliana la mattina della scomparsa, inclusi i frame catturati dalle telecamere di sorveglianza e gli orari contestati dai consulenti delle parti coinvolte. Visintin ha dichiarato di non essere certo che la figura ritratta nelle immagini fosse realmente sua moglie, aggiungendo: «Da anni vivo sotto pressione, ma mi aspetto che la verità emerga presto».

I familiari e le accuse reciproche

Un altro tema centrale della trasmissione è stato il difficile rapporto tra Sebastiano e i familiari di Liliana, in particolare il fratello Sergio Resinovich. La conduttrice ha riportato alcune accuse mosse contro Visintin, tra cui quella di aver controllato i telefoni di Liliana. Sebastiano ha risposto con fermezza: «Non mi sono mai permesso di toccare i suoi telefoni. Noi eravamo una coppia aperta, parlavamo di tutto. Non ho nulla da nascondere».

Attesa per la perizia della procura

Un aggiornamento rilevante è stato fornito durante la trasmissione: il deposito della perizia della procura sulla morte di Liliana è stato posticipato al 14 gennaio. Secondo quanto riferito, la perizia sarà fondamentale per chiarire elementi chiave del caso, inclusa l’epoca e la causa del decesso. Visintin ha espresso speranza che gli inquirenti possano fare luce su quanto accaduto: «Mi aspetto delle risposte per poter finalmente chiudere questo capitolo doloroso».

Un caso ancora aperto

La trasmissione si è conclusa con l’auspicio che il caso Resinovich possa trovare presto una risoluzione, portando chiarezza e giustizia. Eleonora Daniele ha ringraziato Sebastiano Visintin per la sua presenza e ha assicurato che il programma continuerà a seguire gli sviluppi della vicenda.

Nel frattempo, la comunità triestina e i familiari di Liliana restano in attesa di risposte definitive, con l’augurio che il nuovo anno possa finalmente portare chiarezza su un caso che ha sconvolto l’opinione pubblica.

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