Crollo del soffitto al Liceo Petrarca: una studentessa ferita. Gli studenti scioperano e occupano la scuola (VIDEO)
Una mattinata tesa al Liceo Petrarca di Trieste, dove un pezzo di soffitto è caduto nella succursale di via Tigor, colpendo e ferendo una studentessa. L’incidente, avvenuto nel bel mezzo delle lezioni, ha sollevato una forte preoccupazione tra gli studenti e le famiglie. In risposta a questo episodio inquietante, gli studenti hanno deciso di organizzare uno sciopero e avviare una pacifica occupazione della scuola per chiedere interventi urgenti per la sicurezza.
Le testimonianze raccolte mostrano che questo non è un evento isolato. "Non è la prima volta che affrontiamo situazioni simili – racconta Anastasia, una studentessa –. Nel 2021, nella sede di Largo Sonnino, sono stati dei calcinacci a crollare. Allora furono introdotte delle lezioni a distanza come risposta, ma il problema non è mai stato realmente risolto”.
La mobilitazione degli studenti
Dopo il crollo, gli studenti si sono subito attivati. “Verso le 11 ci siamo riuniti nell’atrio della sede centrale di via Rossetti, dove si sono uniti anche i ragazzi della succursale per discutere e far sentire le nostre opinioni – spiega Fabio, uno dei rappresentanti della protesta –. Abbiamo voluto coinvolgere anche i professori e la preside in una manifestazione pacifica".
L’obiettivo di questa mobilitazione è chiaro: garantire che simili eventi non si ripetano. "Non stiamo cercando di creare confusione – precisa Fabio –. Vogliamo solo chiedere che il nostro diritto a studiare in un ambiente sicuro venga rispettato. Questa volta è andata relativamente bene: la studentessa ferita non ha riportato gravi danni, ma non possiamo più sopportare una situazione così insostenibile”.
Una lunga storia di problemi
L’incidente ha messo in luce le gravi carenze strutturali che affliggono il Liceo Petrarca da tempo. Nella succursale di via Tigor, gli studenti segnalano problemi come infiltrazioni d’acqua, aule gelide e soffitti in condizioni precarietà. Anche nella sede centrale non mancano problematiche: buchi nei plafoni e infiltrazioni d’acqua che costringono a usare secchi per raccogliere l’acqua durante le piogge.
“Ci sentiamo trascurati – lamenta Anastasia –. La sicurezza nelle scuole è sempre un argomento che passa in secondo piano. Quello che chiediamo è semplice: poter studiare senza doverci preoccupare della nostra incolumità”.
Gli studenti del Petrarca hanno promesso che non si fermeranno. "Non vogliamo vivere con la paura di un altro crollo – conclude Fabio –. Continueremo la nostra protesta finché non vedremo azioni concrete”.
La chiusura della succursale
A seguito del crollo, le autorità hanno scelto di chiudere la succursale di via Tigor e sospendere le lezioni fino a gennaio, nel tentativo di garantire la sicurezza degli studenti e del personale. Questa decisione, però, comporta notevoli disagi per gli studenti, che si ritrovano senza un ambiente adeguato in cui proseguire le lezioni.
Le autorità scolastiche stanno attualmente cercando soluzioni alternative per garantire la continuità didattica, ma al momento non ci sono indicazioni precise. Nel frattempo, la comunità scolastica insiste sulla necessità di fare interventi strutturali urgenti, sperando che le istituzioni rispondano rapidamente alle richieste e mettano in sicurezza tutti gli edifici del Liceo Petrarca.
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