Rotaract Club Trieste, Daniele Bordon sarà il presidente nel prossimo anno sociale
Passaggio delle Consegne al Rotaract Club Trieste, Daniele Bordon sarà il presidente nel prossimo anno sociale.
Sabato 26 giugno, nella splendida cornice del ristorante Tre Merli , si è tenuta la cena di “Passaggio delle Consegne” del Rotaract Club Trieste, un evento molto importante e particolare dove si raccontano le cose fatte nell’anno sociale appena concluso e si guarda al futuro insieme.
Il Presidente eletto per l’anno sociale 2021/2022 Daniele Bordon in una nota: “Inizio ringraziando di cuore la Past President Matilde Paronich che in un momento buio della storia dell’umanità e inevitabilmente anche per il Rotaract ha saputo trasformare le difficoltà del momento in una nuova sfida ed in seguito in un’opportunità che il nostro club è riuscito a cogliere ed interpretare mettendosi in gioco con entusiasmo.
Un particolare ringraziamento anche a tutti i soci che mi hanno onorato di essere il loro capofila nel prossimo anno sociale.
Far parte del mondo rotaractiano è un privilegio che permette di migliorarsi superando egoismi e timidezze e di imparare il senso della comunità. L’amicizia rotaractiana è fratellanza senza barriere di etnia, religione, estrazione sociale o appartenenza.
Creare un clima in cui ogni singolo socio si senta parte di una grande famiglia sarà il nostro obiettivo primario.
Imprimere lo slancio culturale alla nostra comunità sarà altrettanto fondamentale attraverso la valorizzazione del rapporto socio-cittadino ed ovviamente un impegno sempre più profuso ed intenso per la nostra causa principale.
Io con il mio direttivo e assieme a tutti i soci del Rotaract Club Trieste saremo lieti di poter collaborare con Francesco Menegoni (Presidente Rotary Club Trieste), Maura Busico (Presidente Rotary Club Trieste Alto Adriatico) e Domenico Rossetti De Scander (Presidente Rotary Club Trieste Nord) con progetti comuni e condivisi per raggiungere obiettivi che possano migliorare la vita di coloro che si trovano in una situazione di sofferenza, per la nostra città e soprattutto per noi stessi sempre nel rispetto dei valori cardine dello spirito rotaractiano.”