Rifondazione Comunista Trieste: allarme per la reintroduzione della leva militare in Croazia
Come Rifondazione Comunista Trieste e Giovani Comunisti/e Trieste pensiamo che la notizia della reintroduzione della leva militare obbligatoria in Croazia sia allarmante.
Ci si avvia a una sempre maggiore militarizzazione degli Stati europei (a ovest e a est, come testimoniano l'invasione russa dell'Ucraina e la guerra tornata nel cuore dell'Europa) e a un riarmo generale che pone le basi per una escalation fatale del conflitto. Anziché proporre tavoli di trattativa, la risposta alle controversie tornano a essere il riarmo e la guerra.
La notizia della reintroduzione della leva in Croazia arriva assieme alla decisione del nostro governo di stanziare 7 miliardi per acquistare 24 nuovi caccia bombardieri. Nel mentre gli edifici scolastici sono sempre più fatiscenti, gli ospedali sono sottofinanziati con attese infinite, mancanza di personale e attrezzature inadatte. Altri servizi pubblici come i trasporti sono totalmente trascurati, con ritardi e guasti continui.
La Nato e il nostro governo si fanno alfieri di una politica sempre più guerrafondaia, ignorando le esigenze di popolazioni sempre più in difficoltà. Noi ci opponiamo a tutto questo, auspicando la ripresa di una forte azione antimilitarista e pacifista capace di condizionare le scelte dei governi.