Pierpaolo Roberti: «La percezione di sicurezza decide se una città è davvero vivibile» (VIDEO)

Pierpaolo Roberti: «La percezione di sicurezza decide se una città è davvero vivibile» (VIDEO)

La sicurezza non è solo una questione di numeri o percentuali, ma un bisogno primario che incide direttamente sulla vita quotidiana delle persone. È questo il messaggio centrale emerso dall’intervento dell’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti, ospite della diretta di Trieste Cafe dalla pista di pattinaggio condotta da Andrea Pastine.

Secondo Roberti, la sicurezza si misura nella possibilità concreta di uscire di casa la sera senza timori, di lasciare l’abitazione incustodita, di partecipare a eventi affollati con serenità. Ed è proprio su questa percezione che le istituzioni sono chiamate a intervenire, adattando politiche e strumenti alle esigenze reali dei cittadini.

La Regione Friuli Venezia Giulia, ha ricordato l’assessore, ha scelto di agire con decisione. L’ultima legge di stabilità mette infatti in campo un pacchetto straordinario da oltre 37 milioni di euro dedicati alla sicurezza, segnando un salto netto rispetto al passato. Un investimento che punta a rafforzare la presenza sul territorio, migliorare le dotazioni tecnologiche e sostenere in modo integrato tutti gli attori coinvolti.

Un esempio concreto di questo approccio è arrivato dai grandi eventi. Durante la Barcolana, manifestazione che richiama centinaia di migliaia di persone, la Regione ha sperimentato con successo il modello della sicurezza sussidiaria, affiancando vigilanza privata agli operatori pubblici. Un test che, secondo quanto riferito dagli stessi vertici istituzionali della sicurezza, ha funzionato e che ora viene esteso ad altri appuntamenti, come le celebrazioni di Capodanno a Udine.

Accanto agli eventi, grande attenzione è rivolta alla formazione degli operatori. La Regione dispone di una scuola unica in Italia per la formazione della polizia locale e destina quasi un milione di euro all’aggiornamento professionale. Investimenti che riguardano anche nuove attrezzature, sistemi di videosorveglianza e strumenti di controllo del territorio.

Un capitolo centrale dell’intervento ha riguardato la sicurezza stradale, tema che coinvolge tutte le fasce d’età. Roberti ha sottolineato come l’aumento degli incidenti sia spesso legato alla distrazione e alla routine quotidiana, ricordando che la sanzione non è una misura punitiva ma educativa. Accanto alla repressione, la Regione investe fortemente nella prevenzione, anche attraverso progetti con le ACI provinciali e iniziative di sensibilizzazione nei contesti pubblici più frequentati.

Proprio i grandi eventi natalizi diventano così occasioni per diffondere una cultura della sicurezza anche tra gli adulti, più difficili da raggiungere rispetto ai giovani. Stand informativi e iniziative mirate permettono di trasmettere messaggi semplici ma fondamentali, come l’importanza di non utilizzare il telefono mentre si guida.

Rivolgendosi alle nuove generazioni, Roberti ha ribaltato una narrazione diffusa: i giovani non sono solo il futuro, ma spesso sono già oggi più consapevoli e responsabili degli adulti. Possono diventare, ha detto, educatori indiretti anche per le famiglie, soprattutto su temi come la sicurezza stradale.

Guardando al futuro, l’assessore ha evidenziato come il percorso intrapreso abbia già cambiato il volto delle politiche regionali: dai 3 milioni destinati alla sicurezza nel 2018 si è passati agli attuali 37 milioni. Un impegno che si accompagna al protocollo sulla sicurezza integrata firmato con il Ministero dell’Interno, un unicum a livello nazionale.

Il messaggio finale, in un contesto di festività e grande afflusso di persone in città, è stato semplice e diretto: vivere il Natale con serenità, con le persone care, continuando a lavorare affinché sicurezza, territorio e qualità della vita restino pilastri concreti della comunità regionale.

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