Piazza Goldoni diventa un salotto, manca solo la nonna col lavoro a maglia

Piazza Goldoni diventa un salotto, manca solo la nonna col lavoro a maglia

La città non smette mai di sorprendere, e questa volta lo ha fatto in modo davvero insolito. In piazza Goldoni, cuore pulsante della vita cittadina e snodo quotidiano per migliaia di triestini, stamattina, sabato 6 settembre 2025, è apparsa una sedia. Sì, proprio così: una semplice sedia in legno e plastica, piazzata con aria di sfida sullo spartitraffico.

Un gesto che ha subito attirato l’attenzione dei passanti. C’è chi ha rallentato per immortalarla con il cellulare, chi l’ha interpretata come installazione artistica e chi, con tipico spirito triestino, ha commentato: “Almeno qua finalmente xe un posto dove riposarse dopo che aspetti il verde”.

La sedia solitaria è diventata in poche ore il simbolo di un sabato diverso dal solito. Non è dato sapere chi l’abbia portata lì né il perché. Forse un gesto goliardico, forse una protesta silenziosa contro il caos del traffico, o magari semplicemente una dimenticanza di chi stava traslocando. Fatto sta che, nel suo piccolo, l’oggetto ha trasformato la piazza in un salotto improvvisato a cielo aperto, con vista sui banchi del mercato e sulle auto di passaggio.

In una città che spesso sa prendersi molto sul serio, la comparsa di questa “seduta urbana” ha regalato un sorriso e qualche attimo di leggerezza. E chissà che, da domani, non diventi la nuova tendenza dell’arredo pubblico spontaneo: una sedia qui, una poltrona là, magari un divanetto in piazza Unità.

Per ora resta il mistero e resta la scena surreale: una sedia anonima, piazzata nel cuore della città, che ha saputo ricordare ai triestini come anche un dettaglio apparentemente banale possa trasformarsi in un piccolo evento cittadino.