Max Tramontini: un ambasciatore del gusto e della cultura enologica di Trieste (VIDEO-INTERVISTA)

Max Tramontini: un ambasciatore del gusto e della cultura enologica di Trieste (VIDEO-INTERVISTA)

TRIESTE – Mentre la pista di pattinaggio di piazza Ponterosso si anima di pattinatori e risate, la nostra serata si accende con la presenza carismatica di Max Tramontini, volto noto di Trieste Cafe ed esperto di vini e cultura locale. 

 

In un clima festivo, Max apre il sipario sulla cultura delle 'osmizie', luoghi intrisi di storia e tradizione vinicola. Il sito osmizie.com emerge come riferimento fondamentale per gli appassionati, con aperture speciali durante le festività natalizie.

 

Parlando di vino, Tramontini rivela: "Con otto anni di corsi di avvicinamento al vino organizzati con DOCET, abbiamo aperto una finestra sulla ricca varietà vitivinicola del territorio. Questi corsi, oltre alle degustazioni, sono un'opportunità educativa nella scelta dei vini da abbinare a pranzi e cene, soprattutto in periodi festivi."

 

La conversazione si sposta poi sul tema delle bollicine, un simbolo delle festività. "Dividiamo le bollicine in due macro categorie basate sul metodo di produzione," spiega Max. "Il metodo Charmat, che produce bollicine semplici e spensierate come il Prosecco, e il metodo classico, più strutturato e costoso, come il Franciacorta o il Trento Doc."

 

Max sottolinea l'importanza delle bollicine italiane, che hanno guadagnato popolarità e apprezzamento negli ultimi anni. "Sul nostro Carso, i viticoltori si sono cimentati nella produzione sia di metodo Charmat che di metodo classico," aggiunge, enfatizzando la diversità e la qualità delle bollicine locali.

 

La chiusura dell'intervista vede Max riflettere sulle sue vacanze di Natale: "Spero di trascorrerle bene, nonostante l'influenza presente. Sarò a Trieste, a lavorare, poi un po' di vacanza, festeggeremo con una bella bollicina."

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