La Fondazione CRTrieste dona cinque automezzi a sostegno dello sport giovanile
La Fondazione CRTrieste conferma il proprio impegno a favore dei giovani e dello sport con una significativa iniziativa: la donazione di cinque pulmini a nove posti destinati ad altrettante associazioni sportive giovanili del territorio. Le discipline coinvolte sono pallavolo, rugby e basket, tutte radicate nel tessuto locale e impegnate nella formazione dei ragazzi.
Un aiuto concreto per favorire accessibilità e inclusione
I mezzi, modello Jumpy Combi Citroën, faciliteranno gli spostamenti per allenamenti, partite e tornei, contribuendo in modo tangibile alla vita quotidiana delle società e alla partecipazione dei giovani. L’iniziativa mira a promuovere i valori dello sport, dell’inclusione sociale e della crescita personale, sostenendo chi, ogni giorno, lavora con passione per offrire opportunità educative e aggregative attraverso l’attività fisica.
Le realtà sportive coinvolte e la cerimonia al PalaChiarbola
I cinque pulmini sono stati assegnati a:
- A.S.D. Triestina Volley
- A.S.D. Venjulia Rugby Trieste
- A.S.D. Pallavolo Altura
- U.S.D. Jadran
- A.S.D. Centro Gioco Sport “Coselli”
Tutte associazioni scelte per l’impatto sociale e il numero di giovani coinvolti. La cerimonia di consegna si è tenuta venerdì 23 maggio presso il PalaChiarbola, alla presenza di Enrico Eva, componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CRTrieste, e dei rappresentanti delle società: Aaron Fermo, Maurizio Boz, Luisa Lia, Boris Vitez ed Eleonora Gregolet.
Lo sport come investimento sul futuro della comunità
“La Fondazione CRTrieste – ha dichiarato Enrico Eva – crede profondamente nel valore educativo dello sport. Con questa donazione vogliamo sostenere chi lavora sul campo per formare non solo atleti, ma anche cittadini consapevoli, offrendo loro spazi sicuri dove crescere”.
Attraverso questa iniziativa, la Fondazione riafferma la propria vocazione sociale, dando risposte concrete ai bisogni del territorio e sostenendo le nuove generazioni in un momento storico in cui la coesione e l’inclusione rappresentano sfide prioritarie.