Il porto di Trieste tiene testa alla crisi globale: traffici stabili e Ro-Ro in crescita, entusiasmo alle stelle

Il porto di Trieste tiene testa alla crisi globale: traffici stabili e Ro-Ro in crescita, entusiasmo alle stelle

Il primo semestre del 2025 si chiude con un quadro misto ma complessivamente positivo per il sistema portuale dell’Alto Adriatico. A fronte di una tenuta complessiva dei traffici a Trieste – con un lievissimo calo dello 0,21% – Monfalcone si distingue per una crescita esponenziale, facendo registrare un balzo del 37,89% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Trieste resta stabile: 28,7 milioni di tonnellate movimentate

Il porto di Trieste archivia i primi sei mesi dell’anno con 28.747.489 tonnellate di merce movimentata, praticamente in linea con il 2024. A influenzare il dato complessivo, la rimodulazione del traffico container legata alla cessazione dell’alleanza armatoriale 2M e una congiuntura globale incerta.

Nel dettaglio, le rinfuse liquide si attestano a 19.772.629 tonnellate (–0,34%), mentre le merci varie raggiungono quota 8.919.910 tonnellate, con un incremento marginale dello 0,15%.

L’Autostrada del Mare spinge il Ro-Ro: +5,28% di unità

Tra i comparti in crescita spicca il traffico Ro‑Ro, con 155.391 unità transitate (+5,28%). Le toccate dell’Autostrada del Mare, strategica per i collegamenti con la Turchia, sono passate da 401 a 477 (+18,95%), a conferma della piena operatività del corridoio adriatico verso il Mediterraneo orientale.

Container in lieve calo, ma l’hinterland cresce

Nel settore container, la movimentazione si attesta a 383.008 TEU, con una flessione dell’1,74%. In controtendenza il traffico gateway diretto (hinterland), che cresce del 5,30% raggiungendo 273.758 TEU, mentre il transhipment cala del 15,85%, fermandosi a 109.250 TEU.

Crociere in flessione, ma la presenza è costante

Il traffico crocieristico fa segnare 106.812 passeggeri (–13,90%), confermando comunque la centralità dello scalo triestino nel panorama del turismo marittimo stagionale.

Treni in calo per lavori infrastrutturali

Sul fronte ferroviario, i treni movimentati sono stati 4.058 (–0,78%). A pesare, l’interruzione prolungata della linea dei Tauri (riattivata solo a metà luglio) e i cantieri in corso sulla Pontebbana, che rallentano i collegamenti fino ai primi di agosto.

Monfalcone vola: +38% nei traffici totali, boom per l'intermodale

Ben diverso l’andamento per il porto di Monfalcone, che chiude il semestre con 2.321.950 tonnellate movimentate, in crescita del 37,89%. A trainare il risultato sono le rinfuse solide, salite a 1.925.503 tonnellate (+45,51%).

In particolare:

  • Prodotti metallurgici: 1.777.800 tonnellate (+42,20%)
  • Cereali: 29.975 tonnellate (+137,33%)
  • Materiali per edilizia: 51.720 tonnellate (+86,16%)
  • Prodotti chimici (urea da Egitto e Algeria): 47.500 tonnellate (+45,71%)

Più camion, più treni: Portorosega rafforza l’intermodalità

Il traffico dei veicoli commerciali registra 54.442 mezzi transitati (+23,02%), mentre i treni movimentati a Monfalcone sono stati 1.146, con un incremento del 25,25%. Un dato che conferma il consolidamento della vocazione intermodale dello scalo isontino, sempre più centrale nelle dinamiche logistiche regionali.