Marco Parentin è il primo laureato in Ingegneria quantistica d’Italia: orgoglio triestino a 24 anni
Ha solo 24 anni ma ha già scritto una pagina di storia accademica: si chiama Marco Parentin, è triestino, e sarà il primo laureato magistrale in Ingegneria Quantistica d’Italia. Il traguardo sarà ufficializzato venerdì 25 luglio 2025 all’Università di Torino, con la proclamazione ufficiale dopo la discussione della tesi già avvenuta con successo nei giorni scorsi.
Il corso magistrale in lingua inglese di Quantum Engineering del Politecnico di Torino è stato attivato per la prima volta nell’ottobre di due anni fa. Marco, dopo aver concluso brillantemente il triennio in Ingegneria dell’informazione all’Università di Trieste con 110 e lode, è stato tra i primissimi a intraprendere questa nuova avventura formativa nel campo più innovativo e complesso della fisica applicata. E sarà il primo in Italia a completare con successo il ciclo di studi.
Una tesi internazionale tra Torino e Cambridge
Il percorso di Marco Parentin è stato segnato da un impegno eccezionale e da una passione straordinaria per la ricerca. Dopo aver ottenuto risultati eccellenti negli esami, ha svolto il periodo di preparazione della tesi presso il prestigioso dipartimento di fisica dell’Università di Cambridge, dove è stato accolto sotto la guida della professoressa Nilanjana Datta, fisica teorica di fama internazionale. Un’esperienza formativa e umana che ha arricchito ulteriormente un curriculum già di per sé straordinario.
La tesi di Marco è stata discussa con successo lunedì scorso e il giovane ingegnere sarà proclamato dottore magistrale in Ingegneria Quantistica venerdì 25 luglio 2025, diventando così il primo laureato magistrale in questo specifico ambito su scala nazionale.
L’Erasmus a Bucarest e l’amicizia con Stefano Vatta
Oltre ai meriti accademici, Marco vanta anche un’esperienza Erasmus a Bucarest durante la triennale, a testimonianza della sua apertura internazionale e del desiderio di arricchirsi anche attraverso il confronto con altri contesti europei.
A raccontare con orgoglio questa straordinaria storia è Stefano Vatta, consigliere comunale e suo amico fraterno:
“Conosco Marco da quando sono nato, poiché i nostri genitori sono amici di lunga data. Per me è un grande onore averlo come amico ed è veramente un esempio da seguire per noi giovani e per tutti i giovani triestini. Un esempio di lavoro, sacrificio e valori. È davvero un ragazzo eccezionale e modesto, un vero esempio per la nostra città.”
Orgoglio triestino e messaggio per i giovani
Il successo di Marco Parentin rappresenta un orgoglio per tutta Trieste, città che da sempre coltiva l’eccellenza scientifica. La sua storia è un messaggio potente per tutti i giovani: l’impegno, la passione e lo studio sono ancora oggi strumenti reali per costruire un futuro straordinario.
Con una brillante carriera accademica già alle spalle, una tesi internazionale alle spalle e la proclamazione ormai imminente, Marco è pronto a spiccare il volo in un settore che rappresenta il futuro dell’ingegneria, della fisica e dell’informatica.