Il messaggio del vescovo Enrico Trevisi ai bambini per San Nicolò: l’attesa come dono prezioso

In occasione di San Nicolò, il vescovo di Trieste, mons. Enrico Trevisi, ha scritto una lettera speciale ai bambini e alle bambine, invitandoli a riflettere sul valore dell’attesa e sull’importanza della gioia condivisa con la famiglia.

L’attesa: un momento di crescita e scoperta

Mons. Trevisi inizia la sua lettera ricordando che, in un mondo dove tutti hanno fretta e vogliono arrivare primi, l’attesa è un tempo prezioso che ci permette di scoprire e valorizzare le nostre doti. “Anche l’attesa è un dono”, scrive il vescovo, invitando i piccoli a riempire questo tempo con fantasia e rispetto per gli altri.

Il rischio della fretta, sottolinea, è quello di non apprezzare il valore dei doni, trasformandoli in pretese che portano insoddisfazione: “Chi non vive bene il tempo dell’attesa rischia di non capire il valore dei doni e dei giochi che si ricevono”.

San Nicolò: un messaggero di gioia e luce

Il messaggio del vescovo prosegue ponendo l’accento sulla figura di San Nicolò, che non solo porta doni ai bambini, ma insegna loro a portare gioia nelle proprie famiglie, come una luce che illumina la casa: “San Nicolò arriva a te, ma attraverso di te vuole fare contenta anche la tua famiglia”.

L’attesa dell’Avvento e il Natale

Infine, mons. Trevisi collega il valore dell’attesa al periodo dell’Avvento, tempo di preparazione al Natale e di accoglienza di Gesù bambino. “San Nicolò, insegnandoci il valore dell’attesa, ci aiuta anche ad essere pronti a vivere bene il Natale”, scrive, augurando a tutti i bambini e alle loro famiglie di vivere questo periodo con serenità e gratitudine.

Benedizione e auguri

Concludendo la lettera, il vescovo invoca la benedizione del Signore su tutti i bambini, le loro famiglie e le loro classi, accompagnando il suo messaggio con un affettuoso saluto. Un invito, quello di mons. Trevisi, a vivere la festa di San Nicolò come un’occasione per riscoprire i valori della pazienza, della condivisione e della gioia autentica.