Il frappè è tornato, ma è davvero lo stesso? L’analisi di Ernesto, il Batman di Trieste
La riapertura del tanto amato Caffè Primo Rovis continua a far parlare di sé, soprattutto per il grande ritorno di una delle sue icone più dolci: il frappè. Tra i tanti appassionati di questa specialità triestina, c'è chi ha voluto condividere la propria esperienza con entusiasmo e un pizzico di critica costruttiva.
Il noto e apprezzato animatore triestino Ernesto Feletto, famoso per le sue apparizioni nei panni di Batman e per il suo legame con la città, ha pubblicato un post nel gruppo "Te son de Trieste se...", raccontando il suo primo assaggio dopo anni di attesa.
Un ritorno emozionante
Feletto, con il suo stile schietto e sincero, ha descritto l'esperienza come "emozionante", sottolineando come il gusto del frappè alla gianduia sia rimasto fedele alla tradizione. Nel suo post ha espresso soddisfazione per il sapore, assegnando un voto 8, pur evidenziando alcune differenze rispetto al passato. Tra queste, una diversa densità e una quantità di prodotto leggermente inferiore rispetto ai ricordi di un tempo.
Lunghe attese per il frappè del cuore
Uno degli aspetti più significativi segnalati da Feletto è stato il tempo di attesa: "Mai fatti 20 minuti di fila", ha scritto nel suo commento, riconoscendo però che il grande afflusso e la recente riapertura giustificano in parte il fenomeno. Una pazienza ben ripagata, vista la qualità e la passione che la nuova gestione sta mettendo nel rilancio di un locale tanto amato dai triestini.
Tradizione e aspettative
Il frappè del Caffè Primo Rovis rappresenta per molti non solo una semplice bevanda, ma un vero e proprio pezzo di memoria collettiva. La riapertura del locale e il ritorno del frappè hanno acceso discussioni e commenti tra i cittadini, divisi tra la nostalgia del passato e la curiosità per le novità introdotte dalla nuova gestione.