Escursionista scivola e rischia l’ipotermia sul sentiero 727: salvato con una vericellata

Escursionista scivola e rischia l’ipotermia sul sentiero 727: salvato con una vericellata

Un grave incidente si è verificato sul sentiero 727 del Monte Zaiavor, dove un escursionista del 1998, originario della Bassa Friulana, è scivolato per circa venti metri lungo un canale innevato e ghiacciato. L’uomo ha perso aderenza a quota 1320 metri, fermandosi in un tratto meno ripido ma non riuscendo più a risalire autonomamente.

La dinamica dell'incidente

L’escursionista stava percorrendo il sentiero insieme a un compagno quando, su una lingua di neve ghiacciata, ha perso l’equilibrio. Sebbene non abbia riportato traumi fisici significativi, l’uomo si trovava in uno stato di ipotermia a causa delle basse temperature e della prolungata esposizione.

Il compagno ha immediatamente contattato i soccorsi, attivando la Sores (Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria), che ha coinvolto la stazione di Udine del Soccorso Alpino e l’elisoccorso regionale.

Le operazioni di salvataggio

L’intervento è stato rapido ed efficace. L’elicottero ha calato un tecnico del Soccorso Alpino con una verricellata di circa 30 metri fino al punto in cui si trovava l’escursionista. Grazie all’utilizzo del triangolo di evacuazione, l’uomo è stato sollevato e trasportato al campo base di Pradielis, dove lo attendeva un’ambulanza.

Il compagno dell’escursionista, rimasto illeso, è stato raggiunto da altri due soccorritori e accompagnato in sicurezza. Nel frattempo, il ferito è stato trasferito all’ospedale di Tolmezzo per il trattamento dell’ipotermia.

Il monito del Soccorso Alpino

L’incidente ha riportato l’attenzione sui rischi legati alle condizioni dei sentieri montani durante l’inverno. Il Soccorso Alpino invita gli escursionisti a essere estremamente cauti e a dotarsi della giusta attrezzatura: "I tratti ghiacciati, soprattutto dopo piogge seguite da un abbassamento delle temperature, possono risultare estremamente insidiosi. Le semplici catenelle non bastano in questi casi, specialmente nei tratti ripidi", spiegano i tecnici.

Un appello alla prudenza

Il Soccorso Alpino ricorda l’importanza di pianificare con attenzione ogni escursione, verificando le condizioni meteo e le caratteristiche del percorso. "L’uso di attrezzature adeguate, come ramponcini e bastoncini, può fare la differenza e garantire maggiore sicurezza", sottolineano gli esperti.