Dino Zoff a Morning News: “Un cinema per ogni campo sportivo, per allontanare i genitori dagli spalti”

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Dino Zoff a Morning News: “Un cinema per ogni campo sportivo, per allontanare i genitori dagli spalti”

Un’uscita destinata a far discutere quella di Dino Zoff, monumento vivente del calcio italiano, ospite questa mattina a Morning News su Canale 5. La sua proposta? Realizzare un cinema per ogni campo sportivo e rinchiudervi dentro genitori e familiari dei giovani calciatori durante le partite, così da allontanarli dagli spalti.

Una provocazione, certo, ma che parte da un’analisi lucida: “Il campo da calcio – ha detto Zoff – troppo spesso diventa un ring dove ogni colpo proibito sembra essere ammesso, una zona franca in cui a perdere è la convivenza civile. Quando mancano gli esempi positivi da parte degli adulti, quali riferimenti può mai avere un ragazzino?”.

Il riferimento è all’ennesimo episodio di violenza avvenuto in Piemonte: un uomo di 50 anni, padre del portiere di riserva del Carmagnola, ha invaso il terreno di gioco durante un torneo giovanile e ha colpito alla testa il portiere del Volpiano, un ragazzo di soli 13 anni. Non pago, ha tentato di reiterare l’aggressione e se l’è presa anche con un dirigente che provava a fermarlo. L’adolescente è rimasto gravemente ferito, riportando un trauma cranico e la frattura del malleolo.

Gli organizzatori hanno immediatamente escluso dalla competizione entrambe le squadre coinvolte. L’aggressore, nel tentativo di difendersi, ha sostenuto: “Volevo solo proteggere mio figlio”. Una giustificazione che non ha certo spento l’indignazione generale.

Il caso riaccende i riflettori su un tema delicatissimo: la violenza che si insinua anche nello sport giovanile, che dovrebbe invece rappresentare un luogo di educazione ai valori della lealtà e del rispetto. Né DASPO, né denunce, né sanzioni pecuniarie sembrano sufficienti a contenere un fenomeno che, secondo Zoff, affonda le radici in una società in cui “molte volte sono proprio mamma e papà a trasformarsi in hooligans”.