Crolla il soffitto al Liceo Petrarca, il racconto di Fabio: “Siamo stati fortunati, ma non possiamo più tollerare questa situazione” (VIDEO)

Crolla il soffitto al Liceo Petrarca, il racconto di Fabio: “Siamo stati fortunati, ma non possiamo più tollerare questa situazione” (VIDEO)

“È stato un colpo inaspettato. Questa mattina ci siamo svegliati con una brutta notizia: una ragazza è stata colpita dal crollo di un pezzo di soffitto”. Fabio, studente del Liceo Petrarca di Trieste, esprime con ansia quanto accaduto stamattina nella succursale di via Tigor, dove una compagna è rimasta ferita. Da questo evento è scaturita una protesta che ha coinvolto tutta la comunità scolastica.

 

La reazione degli studenti

“Su iniziativa della succursale abbiamo deciso di occupare la scuola. Verso le 11 è arrivata la prima ondata di studenti, ci siamo riuniti nell’atrio e abbiamo discusso. Abbiamo fatto sentire le nostre voci e coinvolto anche i professori in una protesta che, sebbene animata, è rimasta completamente pacifica”, racconta Fabio.

Gli studenti non vogliono creare disordini, ma piuttosto difendere un diritto fondamentale: studiare in un ambiente sicuro. “Non abbiamo intenzione di fare nulla di violento; vogliamo solo proteggere il nostro diritto all’istruzione”.

 

La richiesta di aiuto alla dirigente e agli enti competenti

La protesta ha visto l’adesione anche della dirigente scolastica, la professoressa Militello. “Siamo riusciti a coinvolgere anche la nostra preside. Chiediamo con forza a tutti gli enti interessati di ascoltarci e di aiutarci. Questa volta siamo stati fortunati: la ragazza non si è ferita gravemente. Ma la prossima volta potremmo non avere la stessa sorte”.

Fabio sottolinea come il crollo di oggi sia solo l’ultimo di una serie di episodi che hanno interessato il Liceo Petrarca negli ultimi anni. “È la seconda volta in tre anni che cade un pezzo di soffitto. Non possiamo più vivere con la paura di un incidente ancora più grave”.

 

La lotta per la sicurezza scolastica

Gli studenti del Petrarca hanno proclamato uno sciopero e promettono di continuare a farsi sentire finché non saranno presi provvedimenti concreti. “Tutta la scuola chiede di poter imparare in un ambiente tranquillo. Non vogliamo vivere nella paura, vogliamo solo poter studiare serenamente,” conclude Fabio.

 

Un problema nazionale

L’episodio riapre il dibattito sulla sicurezza scolastica, una questione diffusa in molte scuole italiane. A Trieste, come altrove, gli edifici scolastici soffrono di scarsa manutenzione e ritardi negli interventi. Gli studenti del Petrarca, intanto, sono determinati a non fermarsi finché non saranno ascoltati.

SEGUE LA VIDEO-INTERVISTA 

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