Congiunturale Fvg, previsioni indicano ulteriore rallentamento
I dati previsionali per il 4° trimestre 2023, contenuti nell'indagine congiunturale diffusa oggi da Confindustria Fvg, evidenziano un ulteriore rallentamento dell'andamento della produzione industriale. E' il 50% degli intervistati a prevederlo, contro un 35% che ritiene ci sarà un assestamento. Per quanto riguarda la domanda interna, il 6% degli intervistati prevede un incremento, il 33% un assestamento e ben il 61% una riduzione. Domanda estera, il 13% prevede un incremento, il 22% un assestamento, il 65% una contrazione. Trend tutti negativi, come quelli registrati nella precedente rilevazione trimestrale. Relativamente all'occupazione: previsione di incremento per il 4% degli intervistati (era il 12% nella precedente), di stabilità per l'83%; di contrazione per il 13 per cento. Le previsioni d'investimento da parte delle imprese per i prossimi 12 mesi evidenziano che, nel comparto Digitalizzazione, per il 30% ci sarà un incremento (39% nella precedente rilevazione), mentre il 62% conferma il volume degli investimenti realizzati precedentemente. Sostenibilità Ambientale: il 36% (contro il 9% della rilevazione precedente) degli intervistati indica un aumento degli investimenti nel settore; il 57% conferma il valore dei 12 mesi precedenti. Efficientamento Energetico: il 33% (contro il 46% della rilevazione precedente) prevede un aumento; il 62% conferma i valori precedenti. Risorse Umane e Formazione: il 25% prevede un aumento (29% nella rilevazione precedente) contro il 75% che conferma l'entità dei 12 mesi antecedenti. Ricerca e Sviluppo: il 31% degli intervistati prevede una crescita degli investimenti in tale comparto (analogamente alla rilevazione precedente), il 65% conferma i valori precedentemente registrati. Circa le previsioni relative alle condizioni di credito per i prossimi 3 mesi, una larga maggioranza degli intervistati prevede una conferma delle attuali condizioni - il 99% ritiene stabile l'andamento degli affidamenti per i prossimi 3 mesi, il 52% stima un incremento nei tassi bancari, il 94% prevede una conferma delle attuali condizioni di garanzie. (ANSA). YT8-DO ANSA