Colpo da 15 mila euro all’Atlantic City: dipendente confessa, poi fa perdere le sue tracce (VIDEO)

Colpo da 15 mila euro all’Atlantic City: dipendente confessa, poi fa perdere le sue tracce (VIDEO)

Un furto di oltre 15 mila euro è avvenuto ieri, lunedì 7 ottobre, all’interno dell’Atlantic City di Campo San Giacomo, una sala giochi nel cuore della città. A compiere il furto sarebbe stata una dipendente della stessa attività, una donna di 40 anni di origine albanese, che ha ammesso il crimine tramite un messaggio inviato a un rappresentante della società.

«Sono Giulio Mendola, lavoro per l’azienda che si occupa della raccolta dei fondi destinati al concessionario, ovvero le tasse delle macchinette e delle slot», ha spiegato Mendola ai microfoni della nostra redazione, recatasi sul posto. «Ieri mattina ho ricevuto un messaggio piuttosto strano da questa dipendente della sala giochi, che conosco da anni e che lavora lì da oltre dieci. Nel messaggio mi informava che non sarebbe più tornata al lavoro e che si era appropriata di tutti i soldi. Questo è quanto mi ha comunicato in quel messaggio un po’ confuso», ha raccontato.

Secondo quanto riportato, la dipendente avrebbe anche contattato uno dei soci della sala giochi per restituire le chiavi e confermare di aver preso il denaro presente nel locale. «Ha detto a uno dei soci che si era portata via tutti i soldi trovati nella sala e che non avrebbe più lavorato. Questo è successo mezz’ora prima che io ricevessi il messaggio», ha aggiunto Mendola.

Dopo essersi riuniti sul posto, i rappresentanti della sala giochi hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. «Quando ci siamo ritrovati lì, io e i rappresentanti della sala giochi abbiamo chiamato subito la polizia. Una volante è intervenuta e abbiamo spiegato che questa persona ci aveva rubato 15.500 euro», ha dichiarato ancora Mendola. La polizia ha visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza, notando che la donna aveva effettivamente portato via il denaro, ma essendo trascorsa più di un’ora non è stato possibile arrestarla immediatamente.

«La polizia ha detto che, essendo trascorsa più di un’ora, non eravamo nell’immediatezza del reato, non c’era flagranza e non potevano fare nulla. Dovevamo recarci in questura per presentare denuncia», ha continuato Mendola. «Siamo andati in questura, abbiamo fatto la denuncia e da quel momento non abbiamo più ricevuto notizie».

La somma rubata, composta principalmente da banconote di piccolo taglio e monete, era destinata al pagamento delle imposte sulle slot machine. «Si è portata via 15.000 euro, tra banconote di piccolo taglio e monete da due euro. Se si fosse intervenuti con un po’ più di buon senso subito dopo il fatto, credo che il bottino, che sono soldi dello Stato, avrebbe potuto essere recuperato», ha concluso Mendola.

Al momento non ci sono ulteriori sviluppi sull’indagine.

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