Gialuz: «600 sindaci per Liliana Segre a Milano, nessuno da Trieste». Dipiazza: «Ambasciatore americano in città»
«Trieste è la città della Risiera, l'unico Lager nazista in territorio italiano. Trieste è la città in cui, nel settembre del 1938, sono state annunciate le leggi razziali. Trieste è la città che, per prima in Italia, nel 2008, ha conferito la laurea honoris causa in giurisprudenza a Liliana Segre. Trieste meritava di abbracciarla, ieri sera a Milano, assieme a 600 sindaci di ogni colore politico accorsi dal Paese per dire che l’odio non ha futuro. Ma non c'era nessuno a rappresentarci». Lo ha sottolineato Mitja Gialuz.
«Ieri a Milano - fa eco Pd Trieste - 600 SINDACI di diverse estrazioni politiche hanno dimostrato la loro solidarietà a Liliana Segre, vittima di minacce e attacchi di odio. Una manifestazione che ha unito l’Italia in nome di quei valori che sono la base per tutti noi.
Ieri a Milano non c’era NESSUNO a rappresentarci. Il nostro sindaco ha deciso che TRIESTE, unica città italiana ad aver avuto un lager nazista e dove sono state annunciate le leggi razziali, NON PARTECIPASSE. È una vergogna».
«A stretto giro la replica del sindaco Roberto Dipiazza: «Dovevo ricevere l’ambasciatore americano o andare a Milano. Ai posteri l’ardua sentenza».