Per 70% italiani bere caffè è un viaggio sensoriale

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Per 70% italiani bere caffè è un viaggio sensoriale

Bere il caffè per gli italiani non è una semplice abitudine, ma è un vero e proprio viaggio sensoriale: il 70% ritiene che l'esperienza è capace di coinvolgere tutti e cinque i sensi. A rilevarlo è la recente indagine "Se italiano….. si sente!. Gli italiani e il caffè". condotta da Astraricerche per il Consorzio promozione caffè. L'aspetto più apprezzato è il profumo del caffè appena fatto (91%). sia della miscela o dei chicchi appena tostati (88%). Il gusto, inteso come sapore è all'89%) mentre il calore è all' 84%, sensazione quest'ultima apprezzata anche a livello tattile (81%), seguito dall'udito, con il borbottio della moka (84%) che supera il suono della macchina del bar (68%). Infine, la vista, nel momento di giudicare l'aspetto finale del caffè o del cappuccino o caffè macchiato, è all'83%. Sotto il profilo economico i dati dell'International Coffee Organization (Ico), diffusi dal Consorzio Promozione Caffè nell'ambito del progetto "Viaggio nella filiera italiana del caffè" e presentati nella tappa di Trieste che ha coinvolto illycaffè, segnalano che la produzione globale di caffè nel 2023 è stata di 168.008.000 sacchi contro i 168.000.000 del 2022 e 170.800.000 del 2021. Nell'analisi e al vertice della classifica dei Paesi importatori in Italia di caffè verde è registrato, sulla base di dati del comitato italiano caffè ed espressa in Kg, con l'Italia, che nel 2023 ne ha importati dal Brasile (primo in graduatoria) 198.367.747, seguito dal Vietnam (149.395.763), Uganda (98.199.300), India (49.858.478), Tanzania (22.782.888). Indonesia (19.972.750). (ANSA).  Y39-NAN