Morbin in via Pietà, sul tetto del furgone spunta un accessorio 'misterioso'
Sabato 14 dicembre 2024, in via Pietà, il cuore di Trieste è stato teatro di un episodio che definire surreale è dire poco. Intorno alle 20, un tranquillo furgone rosso, parcheggiato ordinatamente lungo la strada, è diventato improvvisamente protagonista di uno scherzo goliardico che non è passato inosservato. Sul tetto del mezzo campeggiava un accessorio tanto insolito quanto ingombrante, capace di trasformare una fredda serata invernale in un momento di puro divertimento.
Un "ornamento" curioso che fa discutere
L'oggetto misterioso, un dildo rosa di dimensioni generose, ha immediatamente catturato l'attenzione dei passanti. C'è chi si è limitato a un sorriso complice, chi non ha resistito a scattare una foto e chi, naturalmente, ha condiviso l’immagine sui social. In pochi minuti, l’insolito "ornamento" è diventato virale, scatenando battute, commenti ironici e ipotesi più o meno fantasiose sul suo posizionamento.
Chi l’ha messo lì? Scherzo o arte urbana?
La domanda che tutti si pongono è: come e perché è finito un dildo sul tetto di un furgone in via Pietà? Le ipotesi si sprecano. Alcuni suggeriscono che si tratti di un classico scherzo tra amici, magari un addio al celibato sfuggito di mano. Altri, con vena più artistica, avanzano l’idea di una provocazione urbana in stile "installazione temporanea". Infine, c'è chi, con il tipico spirito triestino, la butta sul morbin: “Forse è un nuovo segnale per i parcheggi, altro che zona blu!”
Il web impazzisce tra meme e risate
L’episodio ha trovato terreno fertile sui social network, dove i triestini hanno dimostrato ancora una volta il loro talento per l’ironia. “E adesso come lo segnali sul verbale? Oggetto smarrito o installazione temporanea?” commenta qualcuno, mentre altri suggeriscono di trasformare l’accessorio in una nuova attrazione turistica della città. Tra le ipotesi più divertenti, c’è chi vede nel gesto un’anticipazione del Carnevale triestino o un’alternativa “adulta” alle decorazioni natalizie.
Ma che fine avrà fatto il dildo?
Dopo le risate, resta una domanda: che ne sarà dell’ormai celebre accessorio? È stato lasciato lì, pronto a diventare parte del folklore urbano, oppure qualche passante curioso l’ha portato via? Qualcuno scherza: “Speriamo almeno che l’abbia preso qualcuno che ne aveva bisogno!” Intanto, il furgone rosso continua a godersi la sua improvvisa celebrità.
Un episodio che riassume lo spirito triestino
Quello accaduto in via Pietà è l’ennesima dimostrazione del morbin triestino, quella capacità unica di affrontare la quotidianità con leggerezza e un pizzico di follia. Anche se il proprietario del furgone potrebbe non averla presa altrettanto bene, la scena ha regalato a Trieste un momento di leggerezza in un sabato di dicembre.
Che sia uno scherzo, una provocazione o solo un colpo di genio improvvisato, una cosa è certa: Trieste sa sempre come strappare un sorriso.
DI SEGUITO LA FOTO NON CENSURATA