Turismo: Bini, in Fvg forte crescita turismo sostenibile

Turismo: Bini, in Fvg forte crescita turismo sostenibile

"Il nostro Paese ha di fronte alcune importanti sfide per aumentare la competitività e la sostenibilità del settore turistico che passano necessariamente per una nuova gestione dei flussi dei visitatori e per il sostegno alle imprese impegnate nella "doppia transizione", verde e digitale. In questo quadro diventano fondamentali alcuni "asset": lo sviluppo turistico nella tutela degli ecosistemi come quello montano o lagunare, la salvaguardia e valorizzazione delle tradizioni dei territori e il turismo a servizio delle piccole comunità, per esempio aree montane e antichi borghi. E' arrivato il momento di valorizzare il nostro Paese nella sua interezza, dando opportunità anche ai luoghi meno noti, ma non meno interessanti. Nel nostro piccolo è ciò che, come Regione Friuli Venezia Giulia, stiamo cercando di fare. E i risultati ci stanno dando ragione".
E' quanto ha affermato questa sera l'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, partecipando a uno dei diversi panel di confronto tra istituzioni locali e i maggiori operatori turistici, nell'ambito del Forum internazionale del Turismo in corso oggi e domani alla Fortezza Da Basso di Firenze. L'evento anticipa il G7 del Turismo in programma, sempre nel capoluogo toscano, dal 13 al 15 novembre.
"L'anno scorso - ha ricordato Bini - abbiamo superato, per la prima volta, quota 10 milioni di presenze turistiche. La maggior parte di questi visitatori si concentra nelle località di mare - Lignano e Grado - e nel capoluogo regionale, Trieste. Tuttavia, abbiamo cercato di ampliare l'offerta - ha spiegato l'assessore - valorizzando sempre di più aree e località meno conosciute e puntando sulla destagionalizzazione. Le aree che hanno maggiormente incrementato la loro vocazione turistica sono quelle montane: rispetto al pre-Covid gli ambiti montani sono cresciuti con valori che, a seconda delle zone, variano dal 12 al 34%".
"Per raggiungere questo traguardo - ha continuato l'esponente dell'Esecutivo Fedriga - negli ultimi anni abbiamo avviato un deciso cambio di passo sul fronte della promozione, a partire dalla scelta di puntare sul claim identitario "Io Sono Friuli Venezia Giulia", che si è già distinto come uno tra i più riconoscibili ed efficaci sul panorama italiano. Abbiamo poi scelto di potenziare l'offerta ricettiva regionale anche nelle zone più carenti, investendo su alberghi diffusi, riqualificazione delle unità abitative adibite a uso turistico e strutture di alta qualità".
Bini ha inoltre evidenziato "la forte attenzione sul fronte della sostenibilità e dell'inclusione sociale nell'ottica di un turismo alla portata di tutti. Sono stati realizzati il portale web "fvgpertutti", che contiene un'ampia mappatura delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari valutandone il grado di accessibilità per le persone con disabilità, e il progetto "A-mare il mare" rivolto alle zone costiere per il sostegno di progetti per il turismo accessibile".
"Secondo le recenti stime di Demoskopika, nel 2024 - ha concluso l'assessore - la spesa turistica diretta in Friuli Venezia Giulia si attesterà a circa un miliardo di euro, con una crescita del 10,2% rispetto all'anno scorso e un raddoppio rispetto agli anni pre-pandemia. Numeri che sono il risultato delle strategie e delle politiche che abbiamo messo in atto nel continuo confronto con gli operatori del settore".