Lavoro. bagnino, guardiafuoco, security: Regione Fvg cofinanzia formazione

Lavoro. bagnino, guardiafuoco, security: Regione Fvg cofinanzia formazione

Professionista della security aziendale, brevetto di assistente bagnanti, qualifica di guardiafuochi. Sono i corsi di formazione e riqualificazione professionale per cittadini disoccupati residenti nel Friuli Venezia Giulia che da oggi godono del contributo della Regione per l'iscrizione e partecipazione. Lo fa sapere in una nota l'assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, precisando che l'obiettivo è "l'acquisizione di competenze volte a favorire l'occupabilità nel mercato regionale del lavoro". I contributi prevedono sino a un massimo di 500 euro per ciascun beneficiario, per la copertura delle spese di iscrizione per il conseguimento del brevetto di assistente bagnanti, per l'esercizio della professione di assistente bagnanti in piscina, nelle acque interne e al mare, riconosciuto dal ministero dell'Interno e dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (brevetto P, brevetto Ip, brevetto Mip). Sono previsti invece sino a un massimo di 1.000 euro a copertura delle spese per i corsi finalizzati ad acquisire la qualifica di guardiafuochi e sino a un massimo di 1.500 euro per i corsi per professionista della security aziendale.
Con lo stesso avviso, aggiunge Rosolen, gli operatori dell'area sanitaria, educativa e socioassistenziale residenti in Friuli Venezia Giulia oppure non residenti, ma occupati presso un'unità produttiva sita nel territorio della regione, potranno richiedere un contributo a integrale copertura delle spese di iscrizione per la partecipazione ai corsi di formazione Lis, su presentazione di apposita certificazione rilasciata in base al Quadro comune di riferimento per le lingue "Qcer" o attestato equivalente. Il contributo coprirà le spese di iscrizione ai corsi sostenute a partire dal 1 gennaio 2024 e che si concluderanno entro il 30 aprile 2025. La domanda di contributo deve essere presentata, esclusivamente on line tramite il sito della Regione, entro il 31 ottobre prossimo, conclude la nota. (Mil/ Dire)