Giorno della Memoria: Fedriga, grave umiliare ancora oggi le vittime della Shoah
Trieste, 27 gennaio - “È grave che ancora oggi, nel nostro territorio, vengano organizzate manifestazioni durante le quali viene umiliata la memoria di persone perseguitate, uccise e deportate nei campi di concentramento. La presenza delle istituzioni alla Risiera di San Sabba per il Giorno della Memoria è, in questo momento, ancora più importante, proprio per ribadire che la storia, in particolare quella vissuta in modo drammatico dal popolo ebraico, non deve mai essere piegata a logiche opportunistiche legate all’attualità”.
Lo ha dichiarato questa mattina a Trieste il governatore del Friuli Venezia Giulia, intervenuto alla cerimonia tenutasi presso la Risiera di San Sabba, insieme agli assessori regionali Pierpaolo Roberti e Fabio Scoccimarro.
La manifestazione solenne ha celebrato due importanti ricorrenze: gli 80 anni dalla liberazione del lager di Auschwitz-Birkenau, avvenuta il 27 gennaio 1945, e i 25 anni dall’istituzione in Italia del Giorno della Memoria.
“È fondamentale ricordare sempre questa data - ha aggiunto Fedriga -. Sono rimasto molto colpito dalle parole della senatrice Liliana Segre, che ha affermato: ‘Quando l’ultimo di noi sopravvissuti morirà, quanto accaduto nei campi di concentramento e le persecuzioni subite dagli ebrei rimarranno solo frasi sui libri di storia’. Questo noi non lo possiamo permettere”.
“Le odierne celebrazioni - ha concluso il governatore - devono essere una testimonianza viva che tutti insieme dobbiamo continuare a onorare anche in futuro”.
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