Barcolana: Roberti, presenza barche confiscate rafforza valore legalità

Barcolana: Roberti, presenza barche confiscate rafforza valore legalità

 "La Barcolana, oltre a essere un grande evento sportivo, è anche una straordinaria occasione per trasmettere messaggi importanti. È il caso della sicurezza e del rispetto alla legalità come sta facendo in questi giorni la Lega navale italiana. Siamo orgogliosi di avere a Trieste due imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata".

Lo ha affermato questa mattina a Trieste l'assessore alle Autonomie locali e Sicurezza Pierpaolo Roberti alla presentazione della campagna della Lega Navale Italiana "Mare di legalità alla Barcolana".

Dopo aver partecipato ad analoghe iniziative in Tirreno e in Adriatico, in queste ore le imbarcazioni "Eros" e "Anassa" - due delle 21 barche a vela confiscate e affidate dallo Stato alla Lega navale italiana - sono a Trieste per una serie di attività nautiche in favore di giovani e persone con disabilità.

"In Friuli Venezia Giulia registriamo pochi beni confiscati alla malavita organizzata eppure - ha precisato Roberti - non dobbiamo illuderci di essere esenti da questi fenomeni. Proprio perché si tratta di situazioni rare sul nostro territorio, dobbiamo alzare il nostro livello di attenzione".

"La criminalità - ha aggiunto l'assessore - cerca di insinuarsi in quelle aree dove prospera un certo benessere economico. È il caso della nostra regione e di Trieste in particolare che negli ultimi anni stanno continuando a crescere da sotto ogni punto di vista".

"L'Amministrazione regionale da anni sta operando con grande determinazione sul tema sicurezza e sul contrasto a questi fenomeni. Abbiamo sottoscritto infatti diversi protocolli alla legalità nella consapevolezza - ha precisato l'esponente della Giunta Fedriga - dell'importanza della sensibilizzazione della cittadinanza su questi temi".

Nel ringraziare tutti i promotori dell'iniziativa, l'assessore Roberti ha rimarcato il valore simbolico della presenza di queste due imbarcazioni alla Barcolana, una delle più affollate regate al mondo.

"La malavita organizzata deve sapere che in qualsiasi momento lo Stato è in grado di confiscare i beni utilizzati per azioni illegali. Beni - ha concluso - che, messi a disposizione della collettività, diventano strumenti per portare avanti iniziative virtuose".

L'obiettivo della campagna "Mare di Legalità", partita il 28 giugno scorso da Ostia alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è quello di riportare sulla "rotta della legalità" alcuni mezzi un tempo impiegati nel traffico di migranti e di stupefacenti, svolgendo attività di pubblico interesse legate al mare ed educare, soprattutto le giovani generazioni, ai valori della legalità, dell'inclusione sociale e della salvaguardia ambientale.

"Eros" è stata intitolata a Piersanti Mattarella, il presidente della Regione Sicilia assassinato da Cosa Nostra il 6 gennaio 1980 a Palermo, mentre "Anassa" vuole ricordare la figura di Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Nuove Brigate Rosse a Bologna il 19 marzo 2002.