Via Kobler chiusa da quasi un anno dopo il crollo del muro della scuola Sergio Laghi: la denuncia dei residenti
È passato quasi un anno dal crollo del muro perimetrale della scuola Sergio Laghi e la situazione di via Kobler, interdetta al passaggio di mezzi e persone, rimane immutata. Nessun intervento strutturale è stato avviato e la via resta chiusa, con forti disagi per i residenti.
Roberta Dambrosi, consigliere della V Circoscrizione per la Lista Civica Dipiazza, ripercorre le tappe della vicenda: «Già a novembre 2023, su segnalazione dei residenti, avevo chiesto un intervento a fronte delle prime fessurazioni e dei piccoli distacchi visibili sul muro. Nonostante ciò, nessun provvedimento è stato preso e lo scorso autunno parte della struttura è crollata, costringendo alla chiusura della via».
Promesse non mantenute e tempi incerti
I cittadini raccontano come, nel maggio 2024, il Comune avesse promesso l’avvio dei lavori subito dopo la chiusura delle scuole, con la conclusione prima della riapertura a settembre. Ma oggi, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, nulla è cambiato. «La situazione è esattamente la stessa dello scorso autunno» sottolinea una residente.
Interventi tampone, ma nessuna soluzione
Dalla caduta del muro si sono susseguiti ben tre interventi dei Vigili del Fuoco: il primo dopo il crollo del novembre 2023, il secondo a ottobre 2024 e l’ultimo alcuni mesi fa per il taglio di alberi che insistevano sulla struttura compromessa. A ciò si sono aggiunte interrogazioni del parlamentino della V Circoscrizione e continue richieste dei cittadini, senza però alcuna risposta concreta sui tempi di avvio dei lavori.
La denuncia politica
«La vicenda è emblematica – conclude Dambrosi – perché dimostra come, anche davanti a segnalazioni precise e puntuali, la macchina amministrativa resti ferma troppo a lungo. I residenti hanno diritto a sapere quando via Kobler sarà riaperta e quanto ancora dovranno convivere con questo disservizio».