SUEZ, Cisint “tuteliamo i porti e l’economia dell’Alto Adriatico. Ho già presentato un’interrogazione all’UE”

SUEZ, Cisint “tuteliamo i porti e l’economia dell’Alto Adriatico. Ho già presentato un’interrogazione all’UE”

Il Deputato della Lega al Parlamento Europeo Anna Cisint, titolare nella commissione parlamentare trasporti a Bruxelles, si schiera a difesa dei porti dell’Alto Adriatico, che hanno deciso di scrivere una lettera alla Commissione Europea per esprimere preoccupazione per l’impatto dei bombardamenti sui traffici fra Far East ed Europa.


“Ho già presentato lo scorso luglio un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere un intervento all’Ue, senza altre inutili incertezze e in coordinamento con tutti gli altri livelli internazionali, per ridare piena agibilità ai traffici mediterranei, messi in pericolo dall escalation degli attacchi Houthi. La mancanza di un intervento netto e risolutivo fa sospettare che vi sia una volontà di agevolare i porti del Nord Europa come quelli di Anversa, Amburgo e Rotterdam” – commenta Cisint.


“La crisi è in essere ormai da troppo tempo e sta creando un insostenibile situazione di emergenza per filiere cruciali della nostra economia. Il volume degli scambi in transito per Suez, da novembre 2023, risulta dimezzato (-56,1%) e ne sono danneggiati i porti mediterranei, a cominciare da Trieste, Monfalcone, Venezia e Ravenna; sono anche colpite filiere produttive come piccole e medie imprese italiane la cui quota di export manifatturiero diretto nei Paesi extra Ue è pari al 32,7% del totale europeo. Nell’agricoltura, è stato perso il 33% dell’export verso Asia e Oceania e ad oggi oltre 6 miliardi di prodotti made in Italy non hanno attraversato Suez. Serve un intervento rapido ed efficace: sarebbe un errore strategico se questa situazione di momentanea difficoltà dovesse diventare occasione per generare squilibrio tra porti del Nord e del Sud Europa a danno delle gestioni portuali e delle filiere produttive industriali e agricole italiane – chiosa Cisint – la quale si è già confrontata sul tema con i presidenti dei porti di Trieste-Monfalcone e Venezia e porterà la questione anche a Roma al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con il quale già è stato avviato un dialogo”.