"Basta violenza nello sport": da FSP solidarietà a poliziotto ferito e appello a condanna esemplare

"Basta violenza nello sport": da FSP solidarietà a poliziotto ferito e appello a condanna esemplare

In seguito agli scontri avvenuti al Palazzetto, il segretario generale provinciale della FSP Polizia di Stato, Edoardo Alessio, ha espresso solidarietà al collega rimasto ferito e a tutte le persone coinvolte. Ancora una volta, la violenza si è insinuata nel mondo dello sport, trasformando un'occasione di gioia e divertimento in un episodio di aggressività e pericolo.

Poliziotti stanchi di essere "ammortizzatori sociali"
“È inaccettabile che, nel 2024, si debba ancora discutere di tifo violento e di teppisti che si definiscono tifosi,” afferma Alessio. I poliziotti sono esausti di essere costantemente impiegati per gestire l’ordine pubblico in ambito sportivo, venendo trattati come “ammortizzatori sociali” in situazioni che sfociano ripetutamente in violenza.

Un appello per una giustizia rapida e severa
Il comunicato sottolinea la necessità di un’identificazione rapida dei responsabili, auspicando una condanna esemplare e tempestiva da parte delle autorità competenti. Secondo Alessio, la soluzione risiede nell’allontanare definitivamente dalle manifestazioni sportive chiunque utilizzi lo sport come pretesto per scatenare atti violenti.

“Anche un solo ferito è una sconfitta”
Nonostante alcuni miglioramenti negli ultimi anni, l’FSP Polizia di Stato considera inaccettabile ogni singolo episodio di violenza, poiché anche un solo ferito rappresenta una sconfitta. “Lo sport deve essere una festa, non un’occasione per vomitare violenza sul prossimo,” conclude il segretario Alessio, ringraziando la Pallacanestro Trieste per la vicinanza espressa.