Protesta di CasaPound a Udine: palloni insanguinati e accuse alla FIGC durante Italia-Israele
In occasione della partita di calcio tra Italia e Israele, disputata ieri sera a Udine, il movimento CasaPound Italia ha inscenato una protesta simbolica nei pressi dello stadio, appendendo palloni insanguinati e uno striscione con la scritta: “Il vostro business è sporco di sangue”.
“Mentre il mondo assiste al genocidio del popolo palestinese, qui a Udine si gioca una partita di calcio”, ha dichiarato CasaPound in una nota, denunciando quella che definisce “l’indifferenza del calcio moderno di fronte alle tragedie umanitarie”.
Il movimento, conosciuto per le sue posizioni di estrema destra, ha spiegato che l’azione vuole essere una “denuncia contro un sistema sportivo che sacrifica i valori di lealtà, onore e passione sull’altare del profitto”.
Secondo la nota diffusa, “da una parte ci sono i valori immateriali che il calcio moderno ha abiurato, dall’altra gli interessi economici di sponsor, pay-tv e società che prevalgono anche sul rispetto dei diritti umani, oggi calpestati a Gaza”.
CasaPound ha infine criticato la FIGC, accusandola di aver “perso un’occasione per prendere posizione su quanto sta accadendo in Medio Oriente”.
“Oggi i signori del calcio hanno perso la più grande sfida al futuro: quella davanti allo specchio”, conclude la nota del movimento.