Presidio pacifista in piazza Goldoni: una ventina di persone contro il riarmo
Si è svolto sabato mattina il presidio “Né guerra né armi”, inizialmente previsto in piazza Unità e poi spostato in piazza Goldoni per via del ricco cartellone di eventi organizzati in occasione del ritorno della nave Amerigo Vespucci a Trieste.
Un cambio di location per esigenze logistiche
Gli organizzatori avevano originariamente pianificato la manifestazione in piazza Unità, ma la presenza di numerose attività legate alla Vespucci ha reso necessario lo spostamento. La scelta è caduta su piazza Goldoni, dove circa 20 persone si sono riunite per esprimere il proprio dissenso verso le politiche di riarmo e i conflitti in corso.
Una protesta per la pace
Il presidio, promosso da diverse realtà locali, ha ribadito la contrarietà alla presenza di mezzi militari nel porto di Trieste e all'incremento delle spese per la difesa. I partecipanti hanno esposto cartelli e striscioni con messaggi pacifisti, sottolineando l’importanza di investire su istruzione, sanità e giustizia sociale anziché sul comparto bellico.
Una partecipazione contenuta ma determinata
Nonostante il numero limitato di presenze, i manifestanti hanno ribadito con forza il loro messaggio, evidenziando il legame tra Trieste e le tematiche di pace. L’evento si è svolto in modo pacifico e senza particolari disagi per il traffico o per le attività commerciali della zona.