Premio Luchetta, i giornalisti Figec-Cisal chiedono la revoca del riconoscimento a Francesca Albanese
La discussione sul Premio Speciale conferito a Francesca Albanese dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin non accenna a spegnersi. In una nota diffusa dai rappresentanti del sindacato dei giornalisti Figec-Cisal del Friuli Venezia Giulia, si chiede ufficialmente alla Fondazione di revocare il riconoscimento.
Nella nota si ricorda che il Premio è nato per onorare la memoria dei giornalisti Rai Marco Luchetta, Alessandro Ota, Dario D’Angelo e Miran Hrovatin, caduti mentre documentavano i conflitti in Bosnia e Somalia. La stessa nota evidenzia che il riconoscimento è sostenuto da partner quali l’Ordine nazionale dei giornalisti, l’Ordine regionale, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l’Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia.
Secondo i rappresentanti Figec-Cisal, la scelta di premiare Francesca Albanese ha generato immediate contestazioni. Nella nota vengono citati i commenti raccolti sui social, molti dei quali critici, e la conseguente sospensione delle opinioni da parte dell’editore, a dimostrazione della divisività della figura premiata.
La nota sottolinea inoltre come la polemica si sia riaccesa dopo il mancato intervento immediato della Albanese in merito all’attacco contro la redazione del quotidiano La Stampa di Torino da parte di militanti pro-Pal. I rappresentanti sostengono che, solo dopo le critiche, la premiata sia intervenuta, definendo l’episodio «un monito all’operato dei giornalisti».
Nella nota Figec-Cisal si richiama con forza il principio costituzionale della libertà di stampa, giudicando «inaccettabile» qualsiasi giustificazione, tardiva o indiretta, di episodi di intimidazione e violenza nei confronti degli operatori dell’informazione.
Secondo i firmatari della nota, per coerenza dovrebbe essere la stessa Francesca Albanese a rinunciare al Premio. Ritenendo improbabile un gesto di questo tipo, i rappresentanti chiedono formalmente alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin di revocare il riconoscimento attribuito.
La nota è firmata dai rappresentanti Figec-Cisal FVG: Andrea Bulgarelli, Renato D’Argenio e Andro Merkù.