Ovovia, Adesso Trieste: “Si può uscire subito dal progetto a costo quasi zero”
Dopo la seduta della Commissione Trasparenza, alla quale hanno preso parte il Direttore Generale del Comune, dott. Lorenzut, e il RUP dell’opera, ing. Bernetti, il gruppo consiliare Adesso Trieste ha diffuso una nota durissima contro l’Amministrazione comunale e il progetto dell’ovovia.
«Nel corso della Commissione Trasparenza di oggi si è appurato che il Comune ha, tecnicamente, una via d'uscita a costo “quasi zero” dall’incubo dell’ovovia – ha dichiarato Riccardo Laterza, capogruppo di Adesso Trieste in Consiglio Comunale –. Applicando l’articolo 9 del capitolato d’appalto è possibile rescindere unilateralmente il contratto, riconoscendo alla Leitner solo le attività già effettuate, per circa 1,5 milioni di euro».
Laterza ha poi aggiunto: «Certo, avremmo preferito non spendere nemmeno un euro, ma oggi la priorità dovrebbe essere risvegliarsi al più presto, e nella maniera più indolore possibile, da un’opera inutile, impattante e insostenibile, già dichiarata infattibile anche dal TAR».
“La Giunta deve decidere: uscire o continuare a sprecare risorse”
Il capogruppo ha inoltre criticato la Giunta comunale e l’assenza dell’Assessora ai Lavori Pubblici Lodi durante la seduta: «Non sappiamo se ci sia la volontà politica di esercitare questa facoltà o se si voglia continuare a buttare soldi dalla finestra rifacendo un iter ambientale la cui conclusione è già scritta. Gli strumenti tecnici per svincolarsi dall’appalto ci sono, la scelta è tutta politica».
Kakovic: “Dispiace la mancata risposta dell’assessora Lodi”
Sull’assenza dell’assessora è intervenuta anche la presidente della Commissione Trasparenza, Giorgia Kakovic, che ha espresso rammarico: «Fin dall’inizio del mio mandato ho cercato di mantenere un approccio super partes, favorendo il confronto tra tecnici e politici. Per questo mi dispiace la non risposta dell’Assessora Lodi, a cui hanno invece sempre dato seguito gli uffici e altri membri della Giunta, rispettando il ruolo della Commissione».
Il dibattito sull’ovovia resta quindi al centro della scena politica triestina, tra accuse di immobilismo e richieste di chiarezza su un’opera che continua a dividere la città.