Machnich: “Natale milionario? Serve equilibrio”, Mina risponde: “Città ha bisogno di serenità” (VIDEO)
Una puntata frizzante e ricca di spunti quella andata in onda lunedì 10 novembre 2025, in diretta su Trieste Cafe, condotta come sempre da Luca Marsi. Protagonisti del confronto, ormai un classico della politica cittadina, i consiglieri circoscrizionali Martina Machnich (Punto Franco) e Sergio Mina (Lega), entrambi della Quarta Circoscrizione.
Un dibattito acceso ma costruttivo, con tono ironico e battute incrociate, che ha toccato i principali temi d’attualità cittadina: Natale, parcheggi e prospettive politiche.
“Serve equilibrio negli stanziamenti” – sostiene Machnich
A rompere il ghiaccio, il tema natalizio: le luminarie, la pista di pattinaggio e gli addobbi in arrivo in città.
Machnich ha espresso una posizione di equilibrio: «Gli alberi e le luci sono un valore aggiunto per Trieste, ma servirebbe una misura tra estetica e spesa pubblica. Non si può investire un milione di euro per addobbi che durano un mese e una cifra simile per una rassegna culturale».
La consigliera di Punto Franco ha poi ironizzato sull’anticipo delle festività: «Un tempo il Natale iniziava l’8 dicembre, ora già a novembre: probabilmente una scelta di marketing per incentivare lo shopping».
“La città ha bisogno di serenità” – replica Mina
Diversa la visione di Sergio Mina, che ha difeso la linea del Comune: «Viviamo un’epoca di tensioni e incertezze. Un Natale luminoso regala un po’ di serenità e leggerezza ai cittadini. Le luminarie e la pista sono un modo per far tornare Trieste viva, bella e accogliente».
Il consigliere della Lega ha poi ricordato che parte delle spese provengono dalla tassa di soggiorno, destinata proprio a iniziative turistico-culturali.
Il Luna Park divide: “Anacronistico” per Machnich, “parte della storia” per Mina
Quando la discussione si sposta sul Luna Park natalizio, emergono differenze nette.
Machnich lo definisce «un divertimento un po’ anni ’80, che andrebbe ripensato in chiave moderna», mentre Mina ribatte con un tocco di nostalgia: «Il Luna Park è parte della nostra storia. Da bambino aspettavo quel momento con ansia, e penso che debba rimanere come simbolo di tradizione popolare».
Parcheggi: emergenza e soluzioni condivise
Altro tema caldo, quello dei parcheggi natalizi e del traffico in centro.
Mina promuove la linea dei parcheggi di cintura e delle navette verso il centro, sul modello delle grandi città europee: «Serve una strategia strutturale, non solo soluzioni tampone. Bene il parcheggio a Portovivo, ma bisogna investire anche in pannelli informativi e collegamenti rapidi».
Machnich concorda, pur criticando alcune scelte recenti: «Largo Santos è ormai un parcheggio provvisorio diventato stabile. È necessario pensare a una viabilità che limiti il traffico nel cuore della città. Il mercato ortofrutticolo, ad esempio, potrebbe essere una soluzione utile per la nuova area del Parco del Mare».
Entrambi sottolineano infine l’importanza di equità per i residenti, dopo l’annunciato aumento delle tariffe dei parcheggi in zona viola.
Politica e futuro: “Giochi riaperti dopo la sentenza sul terzo mandato”
Nel tradizionale “borsellino” finale di Trieste Cafe, Machnich e Mina si sono sbilanciati sui possibili scenari politici futuri.
Per Martina Machnich, la sentenza sul terzo mandato «riapre i giochi: vedo possibile un candidato della Lega, forse lo stesso Fedriga, qualora decidesse di non puntare a incarichi nazionali».
Mina ha invece ribadito che «la partita resta aperta e il dibattito sul terzo mandato non è ancora chiuso a livello normativo».
Un confronto vivace, serrato ma sempre rispettoso, chiuso con il consueto sorriso del conduttore Luca Marsi, che ha già dato appuntamento alla prossima puntata.
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