Esercito a Barcola, PD: un'assurda e inutile teatralità

Esercito a Barcola, PD: un'assurda e inutile teatralità

Appare paradossale l’impiego dell’esercito per compiti che nulla hanno a che fare con queste urgenti necessità." così si esprime Maria Luisa Paglia, segretaria del PD provinciale, a fronte di questo impiego di una forza di difesa e sicurezza destinato a prevenire minacce terroristiche e proteggere i cittadini da pericoli concreti e immediati, come il presidio di luoghi sensibili, non l'esterno del carcere o la sorveglianza di spiagge e piazze.

 

 

"Immaginare i nostri soldati a presidiare le spiagge o a stazionare fuori dai penitenziari non risolve i problemi reali e urgenti come il sovraffollamento carcerario o le condizioni igienico-sanitarie nelle celle, che richiedono interventi strutturali e soluzioni di politica penitenziaria, non certo un presidio militare."

 

continua Paglia. "Il sovraffollamento e le scarse condizioni di vita nelle prigioni sono problemi che richiedono riforme profonde e un serio impegno da parte delle istituzioni, non l’ultimo decreto che non servirà a nulla."

 

 

Una "rappresentazione muscolare" quella dell’esercito, che oltre a non risolvere le criticità, distoglie le forze armate dai loro compiti principali. L'uso dell’esercito in contesti così lontani dalle sue missioni essenziali appare come un’inutile teatralità, incapace di affrontare le vere questioni che affliggono il sistema penitenziario e, più in generale, la società.

 

 

"Ricordiamo che la forza militare non è uno strumento da utilizzare a piacimento" conclude la segretaria "ma una risorsa preziosa da destinare ai veri pericoli che minacciano il nostro Paese. L'esercito va impiegato per difendere i cittadini dalle vere minacce, non per coprire le falle di un sistema,  che necessita di ben altro tipo di interventi."