Centro Montebello, Marguerettaz: “Più spazi per i ragazzi” – Dudine: “Attenti a non svuotare centro” (VIDEO)

Centro Montebello, Marguerettaz: “Più spazi per i ragazzi” – Dudine: “Attenti a non svuotare centro” (VIDEO)

È stato uno dei confronti più vivaci e concreti della stagione di Trieste Cafe: nella diretta social condotta dal direttore Luca Marsi, Lorenzo Marguerettaz (Partito Democratico) e Riccardo Dudine (Civica Idea Giuliana) si sono confrontati sul tema del futuro Montebello Shopping Center, progetto che prevede la trasformazione dell’ex area fieristica in un polo commerciale e ludico con negozi, ambulatori, aree verdi e centinaia di nuovi posti di lavoro.

Marguerettaz: “Investimento utile, ma attenzione alla comunità”

Il giovane esponente del Partito Democratico ha aperto il confronto sottolineando che «509 posti di lavoro sembrano una stima ottimistica, ma l’importante è che siano accessibili e ben retribuiti per i giovani». Marguerettaz ha poi proposto che la struttura ospiti anche spazi di aggregazione per associazioni giovanili e iniziative sociali: «Serve una parte comunitaria forte, non solo consumo».

Dudine: “Trieste ha pochi poli commerciali: sfruttiamo l’occasione”

Più pragmatico l’approccio di Riccardo Dudine, che ha difeso l’idea di un nuovo centro a Montebello come «una reale possibilità di rilancio per un’area finora sottoutilizzata». Secondo il giovane rappresentante civico, Trieste ha meno centri commerciali di Udine e Pordenone, e la posizione può essere un punto di forza. Sui contenuti ha rilanciato con entusiasmo: «Una pista di bowling, una pista di go-kart, magari anche spazi per musica e creatività: servono idee giovani per attrarre i giovani».

Marguerettaz e Dudine a confronto sulla “parte ludica”

Interrogati sulla sezione “ludica” del futuro Montebello, entrambi hanno mostrato interesse: Dudine ha elogiato l’idea della pista di go-kart, ispirandosi a esempi come il Monte d’Oro o Ancarano. Marguerettaz ha accolto con favore il suggerimento, aggiungendo che «servirebbe un bowling vero in città, quello di Duino non è facilmente accessibile».

Il nodo delle ricadute sul commercio cittadino

Ma se Dudine vede nel centro un’occasione per la città e per i quartieri circostanti, Marguerettaz ha richiamato alla cautela: «Attenzione a non impoverire il commercio in centro: non possiamo creare un’isola felice a scapito di altre zone».

Il confronto si è chiuso con uno sguardo fiducioso al futuro, ma anche con una comune richiesta: che l’investimento privato non dimentichi l’interesse pubblico. Entrambi, pur da visioni differenti, hanno mostrato sensibilità verso un tema che tocca da vicino migliaia di giovani triestini.

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