Borsa di Studio per Sostenere la Ricerca sulle Malattie Rare

Borsa di Studio per Sostenere la Ricerca sulle Malattie Rare

"Questo è un messaggio di speranza, che si
fonda su un'iniziativa di cui si sono fatti interpreti,
attraverso una raccolta fondi, i dipendenti della Regione, per
onorare la memoria della madre di due loro colleghe, attraverso
una borsa di studio."
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale alle Autonomie
locali Pierpaolo Roberti, nel corso della presentazione del bando
per una borsa di studio destinata a premiare il miglior laureato
del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e
Chirurgia dell'Università degli Studi di Trieste che abbia
elaborato e discusso una tesi in Ematologia o Cardiologia e che
si impegni a iscriversi a una Scuola di Specializzazione che
approfondisca la diagnostica precoce dell'amiloidosi, una
malattia considerata rara e poco conosciuta. Il centro di
riferimento per questa patologia in Italia è il Policlinico San
Matteo di Pavia.
Come ha spiegato l'assessore, dopo aver ringraziato l'Azienda
sanitaria universitaria Giuliano Isontina e l'Ateneo di Trieste
per aver realizzato questo progetto, le malattie rare sono
patologie che colpiscono una parte esigua della popolazione, ma
che portano con sé enormi difficoltà sia per i pazienti che per
le famiglie. Spesso sono malattie invisibili, poco conosciute e
diagnosticate con grande difficoltà. Eppure, anche le malattie
rare meritano la stessa attenzione, la stessa ricerca, la stessa
cura delle patologie più comuni.
"Per questo, da parte della Regione, c'è la massima disponibilità
a supportare in futuro questa borsa di studio - ha concluso
Roberti - affinché i nostri giovani medici possano affrontare con
la giusta preparazione la specializzazione in un campo che
richiede dedizione, passione e continua innovazione".
Il termine per la partecipazione al bando è fissato al prossimo 3
aprile.