25 aprile, Giorgi: «Dopo 75 anni giusto ricordare ma forse poco ormai da festeggiare»

25 aprile, di seguito il post dell'assessore Lorenzo Giorgi pubblicato questa mattina sui social

La Storia non va mai cancellata e va celebrata; altresì un popolo serio “festeggia” soltanto momenti di Unità Nazionale condivisi!!!
In #Italia, quando ci lasceremo alle spalle date che, nel rispetto di TUTTE le posizioni e pensieri, servono solo a riaprire ferite e contrapposizioni?
Perchè “festeggiare” ancora dopo 75 anni la fine di una guerra civile che ha visto #Italiani combattere contro altri Italiani?
Non sarebbe caso quindi di relegare alla #storia, come ovvio, fatti di generazioni e tempi lontani anni luce... Ricordare Si (la storia non si cancella) ma festeggiare anche no!
Perché provocatoriamente potremmo festeggiare altre date storiche, anche seppur lontane.... che ne so partiamo dal 10 marzo (Fine della Prima Guerra Punica con la vittoria dei Romani, cioè Noi, nella storica battaglia delle Isole Egadi del 241 a.C.)???
La verità è che dovremmo ritrovarci in #valori attuali ma, sopratutto, in momenti di unione di tutti i cittadini (dal primo all'ultimo nessuno escluso)!!!!
Italiani uniti in un momento così duro della vita di ogni giorno.....

Ma, soprattutto, a #Trieste la Storia dice ben altro; il 25 aprile non “libera” nessuno, anzi... Forse, la Storia, è il caso di ripercorrerla per i più “sbadati”:

L'Italia è stata liberata il 25 aprile 1945, dagli #alleati con la partecipazione della resistenza Italiana, ad esclusione di regioni italianissime: la Venezia Giulia e l’#Istria!!!
Queste non furono mai liberate ma bensì occupate dallo straniero; per questi italiani fu l'inizio di un lungo calvario di morte e terrore, durato anni, sotto un'altra dittatura, ben più feroce di quella precedente, che il resto degli italiani in questo giorno ne celebrano la fine.

...Per chi non conosce la storia...
...per chi la conosce e non la ricorda...
...per chi la ricorda ma vuole ignorarla...
...per chi critica quegli italiani, GIULIANI, ISTRIANI, FIUMANI E DALMATI che non possono festeggiare questo giorno, ritenendo sia solo per una questione politica

RICORDO...

gli eventi storici di Trieste, dell’Istria e della #VeneziaGiulia, riassunti in una breve cronologia, che parte dal 1900 al 2004 ..
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-Novembre 1918 L'Impero Austro-Ungarico crolla e dopo 528 anni di annessione all'Austria, Trieste fa parte per la prima volta dello stato italiano

-1924 L'Italia si allarga e include anche territori Bosniaci

-1930 Adolf #Hitler afferma: Trieste dovrà essere annessa alla Germania, in modo pacifico o altrimenti

-23 Dicembre 1939 Ciano scrive sul suo diario: Se domani chiedessero Trieste nello spazio vitale germanico, bisognerebbe piegare le testa

-6 aprile 1941 - La Germania, dopo la violazione da parte della #Jugoslavia del Patto Tripartito firmato il 25 marzo 1941, invade la Jugoslavia e l'Italia le dichiara guerra lo stesso giorno.

-8 Settembre 1943
L'Italia si arrende firmando l'armistizio

-Pomeriggio del 14 Settembre 1943
Dopo 25 anni, l'Italia perde Trieste
I tedeschi del XVI corpo d'armata guidati dal generale Wittholf iniziano l'operazione "Wolkenbruch" nella Venezia Giulia e occupano Trieste. Convertono la #risiera di San Sabba in campo di transito per deportare i prigionieri in Polonia

-4 Aprile 1943
I tedeschi installano un forno crematorio nell'ex risiera di San Sabba

-15 Ottobre 1943
Dopo la dichiarazione di guerra del 13 ottobre dell'Italia alla Germania, i Tedeschi instaurano l'Adriatisches Küstenland (Supremo Commissariato per il Litorale Adriatico). Comprende le provincie di Trieste, Gorizia, Udine, Lubiana, Istria e del Carnaro, con a capo un Oberste Kommissar (l'austriaco Friedrich Rainer). Contemporameamente le provincie di Bolzano, Trento e Belluno formano il Voralpenland e sono annesse al Reich

-22 Ottobre 1943
Diventa Prefetto di Trieste Bruno Coceani, e Podestà Cesare Pagnini

-2 Aprile 1944
Primo bombardamento di Trieste. Gli alleati bombardano il nodo stradale di Opicina (36 morti)

-22 Giugno 1944
Esce del fumo dai camini del forno crematorio dell'ex risiera di San Sabba

-Settembre 1944
Edvard Kardelj, vice-premier del governo provvisorio di Josip Broz (detto #tito) afferma:
La nostra aspirazione è conquistare Trieste e Gorizia prima degli Alleati

-14 Aprile 1945
Inizia "Operazione Trieste"
La IV Armata Jugoslava (50.000 uomini) con l'appoggio della I, II e III circonda Trieste invece di puntare su #Lubiana. Partecipano anche i #partigiani del VII e del IX Korpus dell'esercito di liberazione sloveno
A nord l'esercito passa dal Carso e Gorizia.
Dal centro passa per Fiume (invadendo #Cherso#Lussino e la costa istriana)
Da sud dalla costa dalmata
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25 APRILE 1945 - LIBERAZIONE D'ITALIA E DEGLI ITALIANI ..(ma non è così per tutti)
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-27 Aprile 1945
Gli alleati sono a 222 km da Trieste, gli slavi a 41 km

-30 Aprile 1945
Radio Londra annuncia che gli slavi hanno occupato Trieste..(domanda: e come facevano a saperlo un giorno prima?......)

-1 Maggio 1945
Alle ore 09.30, entra a Trieste il IX Korpus Sloveno, passando per Gorizia e Monfalcone
Palmiro #Togliatti, uno dei fondatori del PCI, che dal 1944 al 1945 ricoprì la carica di vice Presidente del Consiglio e dal 1945 al 1946 quella di Ministro di Grazia e Giustizia scrive sui giornali:

"Lavoratori triestini! Il vostro dovere è accogliere le truppe di tito come liberatrici e di collaborare con esse nel modo più stretto"

Giovanni Padoan, detto "Vanni", commissario politico della divisione Garibaldi-Natisone supportato da Togliatti, invierà il seguente proclama:

“ Compagni! Tutti i partigiani italiani operanti nell’Italia nord orientale debbono porsi disciplinatamente alle dipendenza delle unità del maresciallo tito. Sono nemici del popolo tutti coloro che non intendono appoggiare il movimento di adesione alla Jugoslavia progressista e federativa di tito. I territori della Venezia Giulia sono legittimamente sloveni e sugli stessi perciò il maresciallo tito ha pieno diritto di giurisdizione”

-2 Maggio 1945
Nel pomeriggio pochi soldati neozelandesi di Freyberg entrano a Trieste. Gli altri sono bloccati dalla distruzione da parte degli slavi dell'unico ponte sull'Isonzo

-3 Maggio 1945
I tedeschi ancora asserragliati nel castello di S.Giusto, nel palazzo di Giustizia e 2700 uomini a villa Opicina, si arrendono ai neozelandesi.
Gli Slavi emettono il primo ordine a Trieste:
Ordine Nr.1 del Comando Supremo della Slovenia
Coprifuoco per i civili dalle 20.00 alle 10.00.
Domani 4 Maggio all'01.00 gli orologi saranno spostati indietro di un'ora
per uniformare il tempo con il resto della Jugoslavia.
Firmato Franc Stoka commissario politico
Josip Cerni Maggiore Generale comandante di città

- gli slavi occupano #FIUME

-5 Maggio 1945
-Gli slavi occupano #Pola

-Manifestazione di protesta a Trieste. Gli slavi sparano sulla folla uccidendo cinque persone

-6 Maggio 1945
La X MAS si arrende in #Dalmazia

-7 Maggio 1945
La Germania firma la resa incondizionata

-8 Maggio 1945
L'esercito slavo entra a Zagabria

-9 Maggio 1945
Il generale jugoslavo Dusan Kveder annuncia dal balcone del Municipio che Trieste è annessa definitivamente alla Jugoslavia

-19 Maggio 1945
Il maresciallo Alexander garantisce il mantenimento dei confini italiani per quanto riguarda Trieste e Gorizia
Gli jugoslavi lasciano agli alleati la Carinzia austriaca e trovano il Governatore tedesco di Trieste Rainer

-11 Maggio 1945
L'esercito slavo entra a Lubiana

-20 Maggio 1945
Tornano a Trieste 250 uomini della Brigata Triestina. Erano stati inviati a combattere in Slovenia con la Brigata Natisone-Garibaldi

-23 Maggio 1945
Trieste è annessa ufficialmente alla Jugoslavia
I triestini devono munursi di una carta d'identità jugoslava. Si annuncia l'espulsione degli italiani che sono residenti a Trieste da dopo il 1918

-27 Maggio 1945
A Lubiana tito proclama che la Venezia Giulia è e rimarrà jugoslava

-9 Giugno 1945
A Belgrado, la Jugoslavia e gli Alleati firmano un accordo

-12 Giugno 1945
Dopo 43 giorni di occupazione Jugoslava, con il trattato di pace nasce il TLT (Territorio Libero di Trieste) diviso in due zone:
La Zona A (Trieste, Monfalcone, mezza Gorizia, Pola) sotto controllo Anglo-Americano. La Zona B: Capodistria, Isola, Pirano, Buie, Umago e Cittanova... controllate dagli jugoslavi
Gli altri territori della Venezia Giulia sono assegnati definitivamente alla Jugoslavia

-3 Agosto 1945
Rapporto del 13° corpo angli-americano. Dopo l'occupazione slava risultano:
A Trieste: Dispersi 1.500, Arrestati: 17.000
Dei quali: 8.000 rilasciati, 6.000 internati, 3.000 uccisi.
A Gorizia: Dispersi 1.000/1.500, Arrestati 3.000/4.000
Dei quali: 1.500/2.000 rilasciati
Pola: Dispersi 500/600
Monfalcone: Dispersi 150

-19 Agosto 1945
I francobolli in uso a Trieste sono sovrastampati con la sigla AMG FTT -Allied Military Government - Free Territory of Trieste

-28 Agosto 1945
Si recuperano 250 kg di resti umani dalla foiba di #Basovizza

-2 Maggio 1946
Alla riunione delle potenze vincitrici a Parigi, l'Unione Sovietica vuole il confine Jugoslavo sino all'Isonzo, incluse Trieste e Gorizia. L'Italia chede il ripristino dei confini del 1939, inclusa Fiume

-10 Febbaio 1946
Agenti della polzia civile sparano contro una manifestazione filo-jugoslava, 2 morti e 20 feriti.

-1947-
Secondo il Centro studi Adriatico
994 salme esumate dalle foibe
326 accertate ma non recuperate
5.643 presunte vittime
3.174 deportati e uccisi nei campi di concentramento
37 #foibe con vittime non sono state ispezionate a causa della bauxite
= 16.500 in totale le vittime presunte tra Trieste, Gorizia, Istria
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10 Febbraio 1947 L'Italia firma il Trattato di Pace (l'inizio dell'esodo..)
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-20 Marzo 1947
Il Generale inglese Sir Terence Airey, diventa il comandante del governo militare alleato a Trieste

-2 Agosto 1947
L'Italia ratifica il trattato di pace, si assegna solo Gorizia e Monfalcone all'Italia e si prevede la nascita di uno stato-cuscinetto chiamato territorio Libero di Trieste

-12 Settembre 1947
Truppe italiane entrano a Gorizia e truppe jugoslave entrano a Pola
1948
28.000 abitanti di Pola (su 32.000) hanno dovuto lasciare la loro città

-12 Giugno 1949
Per la prima volta si vota. 176.000 triestini (86% degli aventi diritto) vanno alla urne:
65.944 Democrazia cristiana
35.568 PC del TLT
11.514 Fronte indipendentista
10.761 PS della Venezia Giulia
10.222 MSI
9.107 PRI
8.273 Blocco italiano
4.826 Blocco triestino
3.971 Fronte popolare italo-sloveno
3.109 PLI
3.017 Lega democratica slovena
2.298 Trieste libera

-14 Marzo 1951
Il simpatizzante slavo, generale inglese Sir Thomas Winterton, sostituisce come comandante miltare alleato il Generale Terence Airey

-9 Maggio 1952
Italia ottiene il diritto di nominare un "consigliere politico" italiano presso Governo alleato della zona "A". La carica è ricoperta dal triestino Diego De Castro
Prima dell'accordo, il consiglio era formato da:
15 inglesi, 13 americani e 5 italiani dopo l'accordo:
6 inglesi, 5 americani e 21 italiani

-11 Dicembre 1952
Il senatore USA Jhon Kennedy arriva a Trieste e dichiara: "di sollecitare, nel limite delle mie possibilità, una più rapida soluzione del problema del Territorio Lbero di Trieste"

-11 Ottobre 1953
A Skoplje, tito minaccia:
"La Jugoslavia terrà gli occhi bene aperti su ogni mossa e su ogni movimento italiano. Nel momento in cui gli italiani entreranno nella Zona A del Territorio Libero, anche la Jugoslavia vi entrerà"

-5 Novembre 1953
Per la festa nazionale italiana, il municipio cerca di esporre il tricolore come aveva fatto l'anno precedente. Gli inglesi negano il permesso. Durante le proteste la polizia, al comando di ufficiali inglesi, spara uccidendo 2 manifestanti

-6 Novembre 1953
Le proteste della popolazione aumentano. Gli americani rimangono in caserma mentre gli inglesi escono in assetto di guerra
Gli inglesi ordinano ancora alla polizia di sparare, uccidono altri 4 triestini
Gli Americani affermano che la polizia civile triestina ha sparato sotto ordini britannici. Il Generale Thomas Winterton è definito dalla stampa americana come "tipico ufficiale coloniale britannico"

-Ottobre 1954
Sui giornali appare la notizia che a Londra è stato firmato l'accordo per il ritorno di Trieste all'Italia

-20 Ottobre 1954
Gli italiani entrano a Trieste con quattro autocolonne militari e quattro navi da guerra, mentre 24 aerei dell'Aerobrigata di Treviso volano sulla città. Il Generale De Renzi arriva a Trieste con i bersaglieri

-26 Ottobre 1954
Gli alleati si ritirano da Trieste. Il territorio è lasciato in gestione all'Italia
A causa della pioggia, l'inglese Thomas Winterton non può salutare gli italiani e per paura di bagnarsi deve fuggire di nascosto su una nave inglese
Il Capo di Stato Maggiore americano del TRUST (Trieste United States Troops) afferma: "Gli americani non hanno paura della pioggia" e salutano festosamente la città

4 Agosto 1972
Quattro serbatoi dell'oleodotto Trieste-Vienna sono fatti saltare dai terroristi di "settembre nero"

-10 Novembre 1975
L'Italia firma il Trattato di Osimo (in provincia di Ancona)
Si cancella il Territorio Libero di Trieste, e la città ridiventa italiana, ma lo stato rinuncia alla ex "Zona B" della Venezia Giulia

-29 Aprile 1976
A Trieste, si condanna all'ergastolo Joseph Oberhauser per gli eccidi nella Risiera di San Sabba durante l'occupazione tedesca. La Germania nega l'estradizione

-17 Dicembre 1976
la Camera dei deputati ratifica il trattato di Osimo

-23 Dicembre 1990
Con un plebiscito (88,5% favorevoli), lo stato Sloveno sancisce l'indipendenza dalla Jugoslavia, mantenendo parte della Venezia Giulia nel suo territorio

-19 Maggio 1991
Con un referendum (94,17% favorevoli, ma la minoranza serba non ha voluto votare), lo stato Croato sancisce l'indipendenza dalla Jugoslavia, mantenendo la maggior parte della Venezia Giulia nel suo territorio

-25 Giugno 1991
Gli stati Sloveno e Croato si dichiarano stati sovrani ed indipendenti. La federazione Jugoslava dichiara guerra

-15 Gennaio 1992
L'Italia riconosce i due nuovi stati
Si prepara un "Memorandum" d'intesa per tutelare le comunità italiane, firmato dalla Croazia ma non dalla Slovenia, che però dichiara di volerne rispettare i contenuti

- 30 marzo 2004 viene istituito dallo Stato italiano IL GIORNO DEL RICORDO che si celebrerà il #10febbraio di ogni anno, istituito il 30 marzo 2004 con la legge n. 92 per conservare e rinnovare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

-1 Maggio 2004
La Slovenia entra nell'Unione europea

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QUESTA E' LA STORIA.... LA STORIA DI ITALIANI CHE DOVEVANO ESSERE LIBERI COME TUTTI GLI ALTRI ITALIANI DELLA PENISOLA...
COSA DOVREBBERO FESTEGGIARE?
LA LIBERAZIONE? L'UNITA' D'ITALIA?

OGNI ITALIANO CON UNA COSCIENZA SI RISPONDA !!
Ogni italiano provi a mettersi nei panni di quegli italiani, per un solo minuto tenti ad immaginare il dolore che si possa provare lasciare la propria terra, la propria casa, tutti i propri averi, i propri famigliari, i propri morti, TUTTO, partire verso un destino ignoto, per cercare nel mondo un posto dove ricominciare finalmente a vivere LIBERI...