Restauro del colonnato di Villa Engelmann: un progetto da 250.000 euro

Restauro del colonnato di Villa Engelmann: un progetto da 250.000 euro

Il restauro conservativo del colonnato situato nella parte superiore del giardinodi Villa Engelmann è stato presentato oggi, mercoledì 19 marzo, nel corso di una conferenza stampatenuta sul posto dall’Assessore alle Politiche del territorio, Michele Babuder alla presenza dell’Arch. Lucia Iammarino, Responsabile di struttura Ambiente Verde e Igiene Urbana delComune di Trieste con l’Ing. Francesca Bellanca e l’Arch. Anna Nisi, dei progettisti Arch. Andrea Benedetti e Ing. Fabio Marassi e di Domenico Ruma, direttore tecnico della ditta L.A.A.R. Srl di Udine.

Il progetto, identificato con il codice opera CO 22150 - I Lotto ha un duplice obiettivo: da un lato garantire la sicurezza della struttura, dall’altro restituire alla cittadinanza un elemento storico di grande valore, migliorandone la fruibilità.

"Il parco di Villa Engelmann - ha spiegato l’Assessore alle Politiche del territorio,Michele Babuder - rappresenta un luogo di svago e relax per molti cittadini, in particolare per i bambini, che qui trovano uno spazio sicuro e accogliente per le loro attività all'aperto.

"Il restauro conservativo della gloriette – ha proseguito l’Assessore Babuder - è un intervento rilevante per la conservazione del nostro patrimonio storico e architettonico. L’intervento di riqualificazione valorizzerà l'estetica del parco, ma garantirà anche una maggiore sicurezza per tutti i frequentatori, preservandone al contempo il patrimonio storico e culturale".

“Attualmente – ha spiegato ancora Babuder - il colonnato versa in condizioni critiche, con elementi in pietra danneggiati, degrado diffuso e fenomeni di cedimento strutturale.
Il progetto prevede il completo smontaggio e il restauro delle colonne in pietra calcarea, che saranno consolidate con nuovi sistemi fondazionali e trattate per eliminare muschi e agenti degradanti. Le parti mancanti verranno ricostruite in laboratorio con materiali compatibili, garantendo un ripristino fedele degli elementi architettonici originali. Anche la struttura metallica del pergolato, oggi compromessa da ossidazione e deformazioni, sarà restaurata con interventi di pulizia, consolidamento e riverniciatura, ripristinando la sua funzione estetica e strutturale. 

La pavimentazione in cubetti di porfido, attualmente deteriorata, sarà rimossa, pulita e riposizionata con le integrazioni necessarie. Inoltre, verranno sostituiti gli arredi urbani con nuove panchine in pietra e predisposte linee elettriche interrate per l’illuminazione serale”.

“Questo intervento – ha concluso l’AssessoreBabuder - non solo restituirà alla città un luogo di grande pregio, ma rafforzerà anche il legame tra i cittadini e la loro storia. Villa Engelmann è un’area verde di grande valore e, con questo restauro, intendiamo garantirne una migliore fruizione, per troppo tempo interdetta, preservando il fascino originario della gloriette e inserendola in un più ampio piano di tutela del verde del giardino".

Il colonnato, che si estende per circa 220 mq. con un’altezza di 3,50 m., è composto da 32 colonne in pietra calcarea risalenti alla fine dell’Ottocento che sostengono una struttura in ferro battuto la quale, attraverso un sistema di archi, definisce una galleria vegetale funzionale alla creazione di un’area ombreggiata per la passeggiata e la sosta dei visitatori.

A causa dell’usura del tempo, il colonnato presenta numerosi fenomeni di degrado, tra cui dissesti strutturali dovuti al cedimento delle fondazioni e alla mancanza di collegamento alla base. Inoltre, la struttura in ferro ha subito deformazioni e fenomeni di ossidazione, aggravati dalla caduta di un albero e dall’esposizione agli agenti atmosferici.

L’intervento di restauro, progettato dall’Arch. Andrea Benedetti in collaborazione con l’Ing. Fabio Marassi, prevede lo smontaggio e il trattamento di tutti gli elementi lapidei e metallici, la realizzazione di nuove fondazioni, il consolidamento delle colonne e il ripristino della struttura in ferro. Saranno inoltre sostituite le attuali panchine e adeguati gli impianti elettrici e idrici.

Il progetto presentato oggi ha ottenuto il via libera dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia con autorizzazione del 3 maggio 2024 ai sensi dell’art. 21 comma 4 del D.Lgs. 42/2004. L’approvazione definitiva è avvenuta con Deliberazione di Giunta Comunale n. 548 del 21 ottobre 2024.

L’intervento, del costo complessivo di 250.000 euro, è stato aggiudicato alla ditta L.A.A.R. Srl di Udine. I lavori sono stati formalmente affidati il 3 marzo 2025 e avranno una durata di 120 giorni.