Restaurate tre tombe monumentali al Cimitero di Sant’Anna: un nuovo passo per la tutela del patrimonio storico

Restaurate tre tombe monumentali al Cimitero di Sant’Anna: un nuovo passo per la tutela del patrimonio storico

ILLUSTRATI I LAVORI DI RESTAURO ESEGUITI SU TRE TOMBE MONUMENTALI DI PARTICOLARE PREGIO NEL CIMITERO DI SANT’ANNA

 

I lavori di restauro eseguiti su tre tombe monumentali di particolare pregio (Tomba Burgstaller – Bidischini: Campo 10, Arcate, Classe 1, Numero 36; Tomba Straulino: Campo10, Arcate, Classe 1, Numero 28 e Tomba Rovis: Campo 10, Arcate, Classe 1, Numero 37) sono stati illustrati oggi, lunedì 7 aprile, nel cimitero di Sant'Anna (presso l'arcata monumentale fronte Campo 10) nel corso di una conferenza stampa sul posto tenuta dal Comune di Trieste.

 

Erano anche presenti, tra gli altri, il Dott. geologo Giorgio Tagliapietra, funzionario direttivo del Dipartimento territorio, ambiente, lavori pubblici e patrimonio del Comune di Trieste, Massimo Carratù, responsabile della Gestione Tecnica Clienti di AcegasApsAmga, la Dott.ssa Claudia Crosera, funzionario storico dell’arte dellaSoprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Friuli Venezia Giulia che ha portato i saluti della Soprintendente, arch. Valentina Minosi e la restauratrice, Giovanna Nevyjel dell’Impresa Individuale Nevyjel Restauri d'arte.

 

L’importo complessivo dei lavori di “Sistemazione di tombe monumentali edificate entro l'anno 1950” è stato di 43.000 euro: 35.000 finanziati con contributo regionale e 8.000 con stanziamenti di bilancio a carico dell'Amministrazione comunale.  

 

Il progetto e la direzione dei lavori sono stati effettuati da personale interno all'Amministrazione comunale (tecnico responsabile Arch. Andrea de Walderstein e direttore dei lavori dott. geologo Giorgio Tagliapietra).

 

Per le 3 tombe monumentali oggetto del restauro sono stati svolti dei lavori di pulizia dei monumenti da polvere e sporcizia, restauro della scritta sopra ogni tomba sul cornicione del colonnato; restauro dei nomi delle famiglie posti in alto sul muro del colonnato, che apparivano scoloriti e arrugginiti; manutenzione e restauro dei cancelli di ogni tomba, attraverso lo spazzolamento e rivestimento antiruggine, pulizia del pavimento adiacente alle tombe e manutenzione e riordino del muro retrostante (operazione fondamentale per ottenere un effetto omogeneo). Gli interventi sono stati realizzati previa preparazione dell'area di cantiere e allestimento di adeguati ponteggi per il raggiungimento in sicurezza delle parti più alte.

 

I lavori, iniziati il 2 settembre 2024, si sono conclusi il 28 marzo scorso.

 

“Il cimitero di Sant’Anna – ha dichiarato la rappresentante del Comune di Trieste – costituisce un autentico museo a cielo aperto, che vede la presenza di tantissime opere di grandissimo pregio che vanno quindi tutelate in ogni modo. Abbiamo cominciato quest’opera di valorizzazione con il restauro di tre delle 12 tombe monumentali che il Comune di Trieste ha in concessione, confidando che, vedendo i risultati su queste tre tombe, anche i privati prendano coscienza della pulizia effettuata e possano essere invogliati a continuare nell’opera di restauro pure delle proprie tombe”.

 

Il Comune di Trieste ha quindi rimarcato “la stretta e fattiva collaborazione con AcegasApsAmga e Soprintendenza con cui abbiamo iniziato di concerto il percorso di valorizzazione, mantenimento e ristrutturazione di queste opere importantissime dal punto di vista artistico e culturale e che ringrazio”.

 

L’azione di tutela e salvaguardia proseguirà con l’ultimazione della copertura attraverso l’esecuzione dell’ultimo lotto di lavori rimanente al fine di eliminare le infiltrazioni.

 

“Siamo quindi a buon punto – ha proseguito il Comune di Trieste - nell’ottica della protezione di queste opere, che fanno parte della storia della nostra città ed essendo di conseguenza un bene di tutti, vanno adeguatamente tutelate”.

 

“Il cimitero di Sant’Anna – ha concluso la rappresentante del Comune di Trieste - è molto ben curato e attenzionato, ma data la sua ampiezza abbiamo in progetto di effettuare una valutazione più puntuale, in maniera da poter aggiungere alcuni presidi di sorveglianza nei punti ritenuti più sensibili, installando delle telecamere in quelli più critici”.

 

All'interno del cimitero cattolico di Sant'Anna è presente un colonnato monumentale, che costituisce un esempio di arte neoclassica risalente alla prima metà dell'Ottocento.

 

Il manufatto, costituito da un lungo portico composto da 61 campate, è delimitato posteriormente da un muro in blocchi di pietra arenaria intonacata e anteriormente, verso il cimitero, da una serie di colonne doriche senza base, realizzate anch'esse in pietra arenaria e trattate con una lavorazione superficiale a righe solcate diagonali, poste a sostegno di una trabeazione dello stesso materiale lapideo. Ogni colonna è collegata alla muratura da un arco a sesto ribassato con tirante in ferro.

 

Il solaio di copertura è costituito da una serie di volte a crociera in laterizio intonacate e per nove campate da altrettanti lucernari costituiti da una struttura portante in ferro con inserzioni in vetro. Ciascuna campata ospita una tomba monumentale di famiglia di prima classe (classe “A”) con loculi ipogei e contiene un monumento sepolcrale spesso recintato da una bassa ringhiera in ferro.

 

Delle 61 tombe monumentali, la manutenzione straordinaria di 12 di esse è di diretta competenza del Comune di Trieste, ai sensi delle relative concessioni.

 

Di queste ultime 12, la conferenza stampa di oggi riguardava la manutenzione straordinaria e di restauro di 3 tombe monumentali che si trovano nella parte di colonnato restaurato di recente dall'Amministrazione comunale. Il progetto e i lavori sono autorizzati dalla Soprintendenza.