Quattro antichi orologi restaurati: nuova vita al Museo Sartorio

Quattro antichi orologi restaurati: nuova vita al Museo Sartorio

Sabato 8 marzo, al Museo Sartorio, si è svolta la cerimonia di consegna di quattro antichi orologi a pendolo restaurati grazie al contributo dell'Inner Wheel Club di Trieste C.A.R.F.. L'evento ha visto la partecipazione dell'assessore Giorgio Rossi, del Presidente del Consiglio Comunale Francesco di Paola Panteca, della conservatrice Michela Messina e della presidente dell’Inner Wheel, Serena Semerini De Vanna.

Il restauro, realizzato in occasione del 43° anniversario della fondazione dell'Inner Wheel Club di Trieste, ha permesso di riportare all'antico splendore quattro preziosi orologi del '700 e '800, parte della collezione del Museo Sartorio.

Orologi di grande valore storico e artistico

Tra i pezzi restaurati, spicca una Pendola a portico della Maison Robert et Courvoisier, realizzata in Svizzera tra il XVIII e il XIX secolo. Questo elegante orologio da tavolo presenta una raffinata struttura in bronzo e marmo con decorazioni in stile Wedgwood.

Un altro pezzo di rilievo è l’orologio da tavolo in stile Impero "La Lettura", creato a Trieste nel 1833 e firmato dall'orologiaio Jacob Perco. Il suo design richiama un modello parigino di Jean-André Reiche, celebre per le sue creazioni per Napoleone.

Tra gli altri capolavori restaurati troviamo l’Orologio à la cathédrale, in stile neogotico francese, e una Pendola a portico in stile Luigi XVI, entrambi realizzati a Parigi intorno al 1830.

Un restauro meticoloso per proteggere il passato

L’intervento, curato da L.A.A.R. S.r.l. Conservazione & Restauro Beni Culturali di Udine con la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del FVG, ha richiesto un'accurata pulitura dei minuziosi elementi decorativi in ottone dorato.

Il processo è stato particolarmente complesso a causa delle alterazioni e del degrado accumulatisi nel tempo. La pulizia è stata eseguita prima a secco, con bisturi e ingranditore ottico, e successivamente con soluzioni chimiche compatibili con la doratura.

Infine, è stato applicato un protettivo speciale per garantire la stabilità delle superfici metalliche e prevenire futuri danni.

Grazie a questo intervento, due degli orologi restaurati torneranno visibili al pubblico e contribuiranno ad arricchire il percorso espositivo del Museo Sartorio, restituendo alla città un prezioso frammento di storia e arte.