Educazione stradale e corsi di autodifesa nelle scuole cittadine
Questa mattina (22 novembre) nella Sala Tergeste, alla presenza dell’assessore con delega alle Politiche della Sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo,
dell'assessore alle Politiche dell'educazione e della famiglia, Maurizio De Blasio, del comandante della Polizia Locale, Walter Milocchi, della responsabile della Formazione della Polizia Locale, commissario Manuela Cunsolo e di due formatori della Polizia Locale, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell'attività della Polizia Locale, educazione stradale e corso di autodifesa, nelle scuole dell'infanzia e nelle scuole secondarie di 2° grado.
L'assessore alle Politiche della sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo, ha esordito comunicando l'avvio delle lezioni svolte dalla Polizia Locale nelle scuole della nostra città, in particolare le lezioni di educazione stradale e di autodifesa. “È un lavoro consolidato da tanti anni ed è davvero impegnativo. L'anno scorso ha coinvolto più di seimila ragazzi, tra le scuole dell'infanzia e le scuole superiori, con anche una lezione tenuta all'Università. Gli istruttori oggi presenti, il commissario, Manuela Cunsolo, il commissario, Luisa Tonetto e l'ispettore capo, Maurizio Tavcar sono operatori di Polizia Locale e questo rende la loro attività, all'interno delle scuole, anche più concreta e interattiva con i ragazzi, perché partono da casi pratici che avvengono quotidianamente, durante la loro attività di servizio. Il nostro obiettivo è sicuramente quello di parlare di educazione stradale ed autodifesa ma è anche quello di creare un rapporto di empatia, di confidenza con i ragazzi che poi permetterà loro nella vita di fidarsi e affidarsi alle persone in divisa”, ha proseguito Caterina de Gavardo.
“L'attività di educazione stradale ha origine negli anni '70 ed è diventata più strutturata negli anni 90. Il gruppo è composto da 15 operatori – agenti e ispettori –
tutti di provata esperienza professionale, motivati e capaci di relazionarsi facilmente con i due target di riferimento, creando un rapporto di empatia e un clima collaborativo con le classi. Nello specifico, 4 di essi da tempo insegnano esclusivamente agli studenti delle scuole secondarie di 2° grado, mentre gli altri sono attivi nelle scuole dell'infanzia. Quest'anno, al momento, la programmazione coinvolge 30 scuole dell'infanzia e 23 istituti superiori. Il target è diverso ma l'obiettivo è unico, quello della sicurezza stradale; nel caso dei bambini più piccoli le lezioni si svolgono in classe e nel campo scuola, unico in Regione, per quanto riguarda i ragazzi più grandi parliamo di Codice della Strada, ma anche di uso e abuso di alcool e sostanze stupefacenti ed educazione alla legalità. Il tema è unico ma i registri di comunicazioni sono diversi”.
“Ringrazio l'assessore alla Cultura, Giorgio Rossi perché dall'anno scorso teniamo le lezioni all'interno del alla Sala Luttazzi, al Magazzino 26 e questo ci offre la possibilità di raggiungere un numero maggiore di ragazzi. Per quanto riguarda le lezioni di autodifesa il gruppo di operatori è composto da 9 elementi, tutti in servizio ordinario in diversi Nuclei operativi. Questa attività esiste dal 2012 e i numeri sono più ridotti circa 250 studenti coinvolti, ma l'attività è diversa perché gli appuntamenti
sono tre per ogni classe coinvolta. Il target è unico, i ragazzi del 4° anno delle sono tre per ogni classe coinvolta. Il target è unico, i ragazzi del 4° anno delle
superiori e l'obiettivo, oltre ad offrire qualche primo rudimento base di autodifesa, è superiori e l'obiettivo, oltre ad offrire qualche primo rudimento base di autodifesa, è
quello della prevenzione, rendere i giovani consapevoli di eventuali situazioni di quello della prevenzione, rendere i giovani consapevoli di eventuali situazioni di
rischio”, ha concluso rischio”, ha concluso Caterina de Gavardo.Caterina de Gavardo.
L'assessore alle Politiche dell'educazione e della famiglia, Maurizio De Blasio,
ha sottolineato l'importanza di promuovere la consapevolezza, che in questo momento di cambiamenti veloci della società manca spesso ai giovani, dimostrando, purtroppo, di non conoscere sempre le conseguenze di alcuni comportamenti.
“Le istituzioni quindi sono chiamate a risolvere queste criticità e credo - ha aggiunto Maurizio De Blasio – che la Polizia Locale per competenza ed interessi, sia in grado di farlo nella maniera più efficace”.
Il Comandante della Polizia Locale, Walter Milocchi ha sottolineato come la
presenza della Polizia Locale nelle scuole dell'infanzia e nelle scuole secondarie di 2° presenza della Polizia Locale nelle scuole dell'infanzia e nelle scuole secondarie di 2°
grado avvenga con metodi e contenuti diversi. Durante le lezioni di educazione alla grado avvenga con metodi e contenuti diversi. Durante le lezioni di educazione alla
mobilità nelle scuole secondarie vengono utilizzati anche filmati di mobilità nelle scuole secondarie vengono utilizzati anche filmati di incidenti avvenuti incidenti avvenuti
nella nostra città, in modo che i ragazzi possano valutare i rischi ad esempio delle nella nostra città, in modo che i ragazzi possano valutare i rischi ad esempio delle
manovre improvvise.manovre improvvise.L'Ufficio Formazione della Polizia Locale coordina tutta la complessa attività ed organizza le lezioni in armonia con i servizi d'istituto (che ovviamente non ne devono risentire).
Di seguito le indicazioni – ad uso delle scuole – per info e richieste sulle attività
didattiche della Polizia Locale.
Contatti per info e richieste (solo scuole): Polizia Locale di Trieste – Ufficio Formazione, via Revoltella 35, 34139 Trieste, email: plts.formazione@comune.trieste.it
telefono 0406757709