Comune di Trieste e ARTE siglano accordo per la trasformazione ecosostenibile

Comune di Trieste e ARTE siglano accordo per la trasformazione ecosostenibile

Questa mattina (mercoledì 31 luglio) nella Sala Tergeste del Muncipio è stato firmato l'accordo di collaborazione tra il Comune di Trieste e l'associazione ArTE (Architettura per la Trasformazione Ecosostenibile).

Sono intervenuti l'assessore alle Politiche del Territorio Michele Babuder; il direttore del Servizio Pianificazione Territoriale del Comune di Trieste Eddi Dalla Betta; il presidente di ArTE Francesco Pavanello; la presidente dell'Ordine degli Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori di Trieste Graziella Bloccari.

La firma dell'accordo rappresenta simbolicamente il momento dell'avvio della collaborazione tra il Comune di Trieste (tramite Servizio di Pianificazione Territoriale e Ufficio tecnico disegni) e l'associazione ArTE (espressione dell'Ordine degli Architetti di Trieste) allo scopo di promuovere il patrimonio architettonico territoriale: non solo quello notoriamente storico (su questo, nel 2021 l'Amministrazione ha già messo a punto un apposito Piano per recupero e conservazione del centro storico) ma anche quello contemporaneo che, ancora immeritatamente poco conosciuto, si estende ai rioni e vanta firme quali Umberto Nordio, Marcello D'Olivo, Romano Boico, Lucio Arneri, Gigetta Tamaro, Luciano Semerani e altri. Ciò avverrà non solo tramite una serie di iniziative culturali ma anche nell'attività di conformazione del Piano Regolatore Comunale al Piano Paesaggistico Regionale.

INDICE DEI CONTENUTI

  1. Il Piano per il centro storico
  2. Architettura contemporanea, tesoro segreto
  3. Turismo architettonico e attenzione per i rioni
  4. L'Archivio tecnico del Comune
  5. Gli esiti della collaborazione
  6. L'Associazione ArTE
  7. L'auspicio degli Architetti
  8. Il Piano regolatore generale comunale
  9. Ulteriori notizie del Servizio Pianificazione Territoriale

IL PIANO PER IL CENTRO STORICO

Ha esordito l'assessore Michele Babuder sottolineando il lavoro svolto dall'Amministrazione comunale: "Nel 2021 l’Amministrazione ha voluto dotarsi di un nuovo Piano per il centro storico, con due obiettivi, e cioè da una parte il recupero del patrimonio edilizio esistente e dall’altra la sua conservazione, che garantisca il mantenimento dell’immagine della città, i cui caratteri tipologici sono particolarmente apprezzati per la loro bellezza. Un Piano che vuole essere orientato ad attrarre investimenti selettivi, che creino nuove fruizioni ed economie nel rispetto del patrimonio storico, dello spazio pubblico e dell'immagine della città in cui tutt’oggi i triestini si riconoscono e si identificano. Il Comune di Trieste pone infatti particolare attenzione ai temi della pianificazione della città e, nello specifico del centro storico, alle sue architetture di qualità, riconosciute di particolare bellezza sia a livello nazionale che europeo. Il centro storico ha cominciato a essere apprezzato anche da turisti che arrivano da oltre l’Europa".

ARCHITETTURA CONTEMPORANEA, TESORO SEGRETO

Su queste premesse, l'assessore Michele Babuder ha introdotto il senso della collaborazione con ArTe: "Unitamente al Servizio Pianificazione diretto dall’architetto Dalla Betta, come assessore alla Pianificazione Territoriale ho voluto attivare una specifica collaborazione sottoscrivendo questo accordo con l’associazione ArtE, che è espressione dell’Ordine degli Architetti, consapevole che oggi ricerca e conoscenza dell’architettura della città si fermano alle architetture dell’inizio degli anni '50 del secolo scorso. Negli ultimi settant’anni tuttavia si sono costruite diverse architetture, alcune oggetto di pubblicazioni su riviste di architettura di livello nazionale e internazionale, ed altre non pubblicate ma sicuramente non di minor pregio. Pertanto la proposta di collaborazione avanzata da ArTE è stata accolta con entusiasmo in quanto l’obiettivo comune e condiviso è sviluppare e promuovere ricerche in ambito di pianificazione urbanistica e territoriale, valorizzazione e tutela del patrimonio storico culturale con particolare attenzione agi aspetti di natura architettonica e paesaggistica, design dell’arredo e del decoro urbano".

TURISMO ARCHITETTONICO E ATTENZIONE PER I RIONI

L'assessore Michele Babuder ha quindi evidenziato l'attenzione per i rioni e un nuovo turismo di nicchia: "L'accordo è un punto di partenza per promuovere conoscenza e consapevolezza della ricchezza del patrimonio architettonico, che è di tutti e caratterizza la città non solo nel centro storico ma anche nelle parti periferiche di recente costruzione e di carattere contemporaneo. Diffondere questo tipo di conoscenze in maniera più ampia rispetto ai cultori della materia, ha un grande valore perché dà conto della nostra storia e può essere la base per promuovere un turismo culturale, ancorché di nicchia, intorno all’architettura".

Gli stessi concetti sono stati ribaditi dal dirigente comunale  Eddi Dalla Betta:

"L'architettura degli ultimi settant'anni non è ancora abbastanza conosciuta. A Trieste esiste un importante fenomeno di turismo culturale, di cui la nostra architettura contemporanea può diventare un elemento di rilievo. A Trieste infatti già si viene anche per ammirarne le architetture. In generale l'architettura condiziona il nostro quotidiano, con elementi e composizioni che ci fanno dire che viviamo in spazi cittadini belli e accoglienti".

L'ARCHIVIO TECNICO DEL COMUNE

A dare contenuti a questo accordo saranno l’architetto Francesco Pavanello, presidente dell’associazione ArTE, e l’architetto Eddi Dalla Betta, dirigente del Servizio Pianificazione. Il Comune metterà inoltre a disposizione la documentazione d’archivio che permetterà di ricostruire la storia degli edifici di architettura contemporanea. 

L’Archivio tecnico disegni del Comune di Trieste (composto dal geometra Adelio Paladini, dal dottore in Scienze dei beni culturali Gianfranco Paliaga, dal dottore in Storia Contemporanea Stefano Fattorini e dal dottor Peter Deschmann) avrà infatti un ruolo fondamentale. Come spiegato a margine dal dottor Gianfranco Paliaga, l’Archivio tecnico disegni contiene un vero e proprio patrimonio storico-culturale poiché conserva i disegni, cartacei e su supporto digitale, relativi alle pratiche edilizie concluse sul territorio comunale. Nell'ambito della collaborazione con ArTE, fornirà informazioni e documentazione (disegni progettuali e mappe) sugli edifici di interesse della città, e parteciperà attivamente agli studi dell'associazione: se fino a poco fa appunto l'interesse era concentrato perlopiù sul periodo architettonico di fine Ottocento e metà Novecento, ora è importate valorizzare l'architettura del Dopoguerra, che ha visto all'opera tecnici importantissimi quali Umberto Nordio, Marcello D'Olivo, Romano Boico, Lucio Arneri, Gigetta Tamaro, Luciano Semerani e molti altri.

Più in generale, l’Archivio tecnico disegni ha l'obiettivo di fornire la più ampia consultabilità del patrimonio, al fine di conservare e valorizzare la memoria storica della città: per questo ha recentemente attivato nuove funzioni parallelamente alle sue attività ordinarie, facendosi conoscere anche a livello extra-cittadino, a disposizione di privati cittadini, studenti, professionisti, associazioni, ricercatori, Atenei italiani ed esteri e così via. Ciò è possibile grazie alla lungimiranza dei vertici del servizio Pianificazione Territoriale e alla passione del personale dell'Archivio. 

GLI ESITI DELLA COLLABORAZIONE

Ha concluso l'assessore Michele Babuder: "Tutto ciò avviene anche al fine di potenziare le iniziative già avviate dall’associazione ArTE per la costruzione dell’Atlante delle architetture del contemporaneo, che viene associato anche alla promozione delle passeggiate dell’architettura, con percorsi definiti alla scoperta di un’architettura ancora non ripresa dai libri di storia. Gli esiti della collaborazione potranno inoltre essere promossi attraverso eventi culturali, seminari e conferenze che diano conto dell’importanza dell’architettura per uno sviluppo di qualità della città e del territorio. Pertanto i frutti della collaborazione saranno il punto di partenza per la valorizzazione dell’architettura contemporanea e saranno ripresi nell'attività di conformazione del Piano Regolatore Comunale al Piano Paesaggistico Regionale".

L'ASSOCIAZIONE ARTE 

Il presidente  Francesco Pavanello ha presentato l'associazione ArTE (Architettura per la Trasformazione Ecosostenibile): "Creata a fine 2022 da un idea maturata nel Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Trieste per valorizzare e diffondere la cultura architettonica, è un'associazione di promozione sociale iscritta al registro nazionale del terzo settore, con adesione aperta a tutti. Abbiamo organizzato alcuni momenti di formazione per l’Ordine degli architetti sul rapporto tra architettura e paesaggio, un confronto tra elementi naturali e artificiali. Soprattutto, siamo impegnati nella valorizzazione del costruito della città dal Dopoguerra ai primi anni Duemila. Si tratta di un periodo complesso, non solo per gli avvenimenti storico-politici ma anche per le diverse tendenze speerimentate dalla cultura architettonica. Entriamo in un territorio poco esplorato, dove non sempre si riesce a cogliere la qualità delle architetture, non solo per la difficoltà nella comprensione del significato dell’opera, ma anche talvolta per il materiale povero frequentemente utilizzato in quegli anni. È importante anche ricostruire esperienze culturali e protagonisti di quell’epoca, ingegneri e architetti che hanno costruito gran parte della città che vediamo oggi. Il metodo di lavoro prevede di proporre itinerari pedonali che attraversano parti di città, ne ricostruiscono la genesi e individuano alcuni edifici di particolare interesse per il loro stretto rapporto con le tendenze architettoniche dell’epoca della loro costruzione. Per ora abbiamo organizzato visite in tre diversi quartieri e ne abbiamo in programma altre cinque da realizzare entro il 2025. Ringraziamo l’Amministrazione comunale, in particolare l’assessore Michele Babuder e il dirigente Eddi Dalla Bettaper la disponibilità e la collaborazione nella ricerca dei documenti riguardanti l’epoca storica sulla quale abbiamo incentrato questa ricerca. Per le ricerche e la documentazione ringrazio in particolare la fotografa Agnese Divo, la prof.ssa Claudia Biamonti, l’arch. Adriana Capiello, l’arch. Marina Cassin e il mag. arch. Giulio Polita, memoria storica e animatore di questa ricerca". 

L'AUSPICIO DEGLI ARCHITETTI

La presidente dell'Ordine degli Architetti Graziella Bloccari ha portato il suo saluto all'iniziativa odierna e ha affermato: "Il sogno, non solo mio, è vedere un giorno nascere in uno degli edifici oggi ancora dimenticati una Casa dell'Architettura a Trieste, allo scopo di dare un punto di riferimento culturale e fisico ai giovani che studiano o iniziano ad esercitare la professione, ai professionisti e più in generale al pubblico affinché fruiscano di esposizioni o sale conferenze".

L'assessore Michele Babuder ha espresso la sua disponibilità, nell'ambito della sua competenza, ad ascoltare e sostenere l'Ordine degli Architetti nelle sue iniziative volte a valorizzare il patrimonio architettonico del territorio.

IL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE

Il Servizio Pianificazione Territoriale si sta occupando della conformazione del Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) al Piano Paesaggistico Regionale (PPR), al fine di dare univocità di disciplina e pianificazione tra le loro due rispettive normative urbanistiche. Attraverso tale attività di conformazione, si intende valorizzazione il territorio comunale sotto i profili di attrattività e sviluppo economico-turistico, riconoscendone peculiarità, valenze paesaggistiche e ambientali caratterizzanti, anche al fine di politiche di rigenerazione urbana e riqualificazione di aree dismesse e degradate.

ULTERIORI NOTIZIE DEL SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

Il Servizio Pianificazione Territoriale inoltre: 

  • gestisce le attività relative agli Accordi di Programma (AdP) per interventi di rilevante interesse pubblico, al fine di dare un concreto coordinamento finalizzate al raggiungimento di obiettivi condivisi tra più amministrazioni in ordine a procedure complesse come ad esempio: AdP valorizzazione Porto Vecchio; AdP ex Silos; AdP Ospedale Cattinara; AdP Ferriera di Servola;
  • si farà carico di elaborare un Piano Eliminazione Barriere Architettoniche (PEBA) “stralcio” che interesserà l’ambito dei rioni di Servola e Chiarbola, per migliorare l’accessibilità urbana ai principali percorsi pedonali, alle aree scoperte e ai principali edifici di interesse pubblico. L’attività sarà svolta con modalità partecipative che coinvolgeranno in primo luogo le associazioni che fanno parte della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie del FVG e Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche Friuli Venezia Giulia (CRIBA);
  • darà corso alle attività previste da un accordo di collaborazione che sarà a breve sottoscritto con il laboratorio di Geomatica - CIRCE dell’Università Iuav di Venezia, al fine di promuovere la conoscenza e la ricerca nel settore della pianificazione urbanistica e territoriale, della valorizzazione e tutela del patrimonio architettonico e storico culturale, che dal punto di vista del Comune integrerà, sviluppando altri profili di conoscenza, le attività oggi oggetto della convenzione con l’associazione ArTE.