KOR: La mostra dedicata agli sguardi dei giovani rifugiati sulla lunga rotta verso una nuova casa
KOR. Sguardi di ragazzi sulla rotta
KOR significa CASA in lingua Pashtu, parlata in Afghanistan e in alcune zone del Pakistan.
Gli sguardi sono quelli degli adolescenti giunti a noi attraverso i lunghi viaggi della rotta
balcanica e sono diventati fotografie, che ognun ragazzo ha fatto all'altro, dentro e fuori
le comunità (case, appunto) che li accolgono. In un mondo che spesso nasconde i volti
dietro ai numeri, dove vengono spesi fiumi di parole per sottolineare come lo straniero
non sa e non vuole integrarsi nella nostra comunità, KOR invita a fermarsi, guardare e
riflettere. Questa mostra presenta immagini di occhi, sguardi, attimi quotidiani di minori
stranieri non accompagnati, catturando l'essenza di esperienze uniche, storie di
resilienza e desiderio di identità e di appartenenza. Ogni immagine racconta in silenzio,
rivelando emozioni profonde e lotte invisibili attraverso gli occhi, che sanno esprimere
ciò che le parole non possono: l'innocenza, l'infanzia perduta, la speranza di un futuro
migliore e la ricerca di un luogo sicuro, una comunità che loro chiamano CASA, dentro la
quale crescere e imparare. Invitiamo ogni visitatore a guardare oltre la superficie e a
riconoscere l'intensa umanità che si cela dietro questi volti, profili, corpi. Attraverso il
dialogo e la vicinanza possiamo costruire ponti di ascolto, comprensione e accoglienza.
Fatti catturare da ogni fotografia. Dietro ad ognuna di esse c'è più di una storia: cerca di
ascoltarla, cerca di viverla.
La tua casa non é dove sei nato. Casa é dove cessano tutti i tuoi tentativi di fuga.