Inaugurato il nuovo spazio Villaggio per Crescere a San Giacomo
È uno spazio dedicato alle famiglie, facilmente accessibile e senza barriere architettoniche, visibile dalla strada, gratuito e ad uso esclusivo delle attività del Villaggio per Crescere di San Giacomo la nuova sede di uno dei due Villaggi per Crescere di Trieste: il locale — già operativo il lunedì il mercoledì e il venerdì dalle 9.30 alle 11.30, il martedì dalle 16.30 alle 18.30 — si trova in via Castaldi 4/B ed è stato inaugurato oggi, giovedì 6 marzo, alla presenza delle Autorità, dei partner, della stampa e di tante cittadine e cittadini.
Dal 2020 ad oggi il Villaggio per Crescere di San Giacomo ha coinvolto direttamente 1089 nuovi bambini e bambine e 1239 adulti, accogliendo in media circa 55-60 famiglie ogni settimana.
Si tratta di un progetto proposto e coordinato dal CSB ONLUS-Centro per la Salute delle Bambine e dei Bambini e sostenuto dalla Fondazione The Human Safety Net di Generali, nato a Trieste nel 2018 e poi diffusosi in tutta Italia (attualmente i Villaggi attivi nel Nord, nel Centro e nel Sud del Paese sono 19 in 15 città) grazie al supporto di The Human Safety Net, dell’Impresa sociale Con I Bambini e di tante amministrazioni locali. «Una risposta» ha detto il pediatra Giorgio Tamburlini, presidente del CSB ONLUS-Centro per la Salute delle Bambine e dei Bambini «alla fragilità conclamata dei bambini e dei ragazzi di oggi, una fragilità che è figlia dei tempi, ma è anche figlia di una fragilità familiare. La nostra raccomandazione, ricavata dall’esperienza ma anche da studi scientifici, è quella di considerare il supporto alle famiglie non solo dal punto di vista materiale (assegni, trasferimenti economici, vantaggi fiscali, nidi, servizi, congedi…), ma anche immateriale: i genitori hanno bisogno di essere più forti per crescere bambine e bambini più forti, hanno bisogno di essere accompagnati a scoprire come poter vivere un tempo di qualità con i propri figli, facendo cose che arricchiscono la loro relazione». «Per quanto riguarda le prospettive» ha proseguito Tamburlini «contiamo di estendere ancora di più questa esperienza facendone un LEP (Livello Essenziale delle Prestazioni), in modo che tutti i genitori sappiano di avere un posto dove andare, dove trovare informazioni, dove essere facilitati nell’utilizzo dei servizi, dove sperimentare il loro ruolo. L’esperienza diretta e la misurazione della proposta, che noi affidiamo a enti esterni, ci dicono che siamo sulla strada giusta».
È poi intervenuta Emma Ursich, Segretario Generale di The Human Safety Net, che ha affermato: «Come Fondazione lavoriamo assieme al CSB da sei anni, sostenendo i due centri di Valmaura e San Giacomo. Da qui abbiamo creato un percorso che partendo Trieste si è poi sviluppato in ulteriori 17 località in Italia. Crediamo nel valore della collaborazione, mettendo assieme una fondazione privata come la nostra per crescere insieme al terzo settore e alle amministrazioni pubbliche sviluppando modelli replicabili. Questo progetto ne è un bellissimo esempio» ha proseguito Ursich, aggiungendo che «il modello Trieste non si ferma: si espande a livello nazionale, dimostrando che l'unione tra cura della comunità e rigore scientifico è essenziale per misurare l'impatto delle nostre azioni e garantire risultati concreti e duraturi».
Apprezzamento è stato espresso anche dall’assessora Alessia Rosolen, che ha riconosciuto al CSB la capacità di aver accompagnato il territorio nella crescita della capacità educativa e nella promozione di comunità all’altezza di questo compito. «La Regione Friuli Venezia Giulia» ha detto «investe molto sui bambini e sulle famiglie». L’assessora Rosolen ha inoltre aggiunto: «Per me il CSB è un progetto che ha accompagnato lo sviluppo del nostro territorio, una di quelle attività fondamentali che fanno la differenza nella crescita dei bambini».
L’impegno a servizio della prima infanzia e a supporto della genitorialità continua, grazie alla co-organizzazione con il Comune di Trieste, anche a Valmaura presso la sezione Primavera del Nido d’infanzia “L’Acquarello” in via Puccini 46 (lunedì e mercoledì dalle 16.15 alle 18.15). In rappresentanza dell’assessore comunale Maurizio De Blasio è intervenuta la coordinatrice pedagogica Magali Pladys, che ha sottolineato l’importanza di promuovere non solo spazi educativi e scolastici, ma anche e soprattutto spazi di condivisione tra generazioni e si è rallegrata per un’occasione, come quella di stamattina, che ha promosso una cultura dell’infanzia.