“Il bianco si lava a novanta”, dopo un primo set a Trieste, ora riprese a Udine

 “Il bianco si lava a novanta”, dopo un primo set a Trieste, ora riprese a Udine

Sono ricominciate da lunedì 16 settembre in Friuli Venezia Giulia le riprese di “Il bianco si lava a novanta” (Belo se pere na devetdeset), per la regia di Marko Nabersnik, adattamento dell’omonimo best seller di Bronja Žakelj, edito in Italia da Bottega Errante. 
Una prima parte delle riprese si è svolta a giugno a Trieste, mentre ora la troupe si muoverà per altre nove giornate  tra i Comuni di Udine, Povoletto, Torviscosa e Gonars.
Il film, vincitore del prestigioso bando internazionale Eurimages e finanziato grazie al contributo di Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFVG e del Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, è una co-produzione che coinvolge ben sei Paesi europei, in cui la friulana Quasar Film, con sede a Povoletto (UD), gioca il ruolo di primo co-produttore, a fianco della capofila slovena Perfo. 
La storia, autobiografica, attraversa quasi tre decenni tra gli anni ’80 e i 2000, nel periodo storico compreso tra la caduta del muro di Berlino e lo sgretolamento della Jugoslavia, per raccontare la saga familiare della stessa Bronja Žakelj, autrice della sceneggiatura insieme a Marko Nabersnik. 
Il bianco si lava a novanta vede la partecipazione alle riprese di maestranze locali, così come saranno altrettanto importanti gli apporti dei professionisti friulani nella fase di editing del film: la colonna sonora, infatti, sarà composta da Luca Ciut, mentre la post produzione audio e video saranno affidate a laboratori altamente specializzati del Friuli Venezia Giulia.